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  • Mercoledì 12 novembre 2014

Gli allagamenti a Milano e in Lombardia

A causa delle piogge degli ultimi giorni sono esondati i fiumi Seveso e Lambro, che hanno causato disagi anche a Monza e in altre zone vicine

Milano, 12 novembre 2014 
(AP Photo/Luca Bruno)
Milano, 12 novembre 2014 (AP Photo/Luca Bruno)

Aggiornamento di giovedì, ore 11:00
Un’altra persona è morta a causa del maltempo, a Moscazzano, in provincia di Crema: aveva 36 anni ed era un dipendente del Comune che, verso mezzanotte, stava cercando di aprire una chiusa e far defluire l’acqua da una roggia, per evitare che allagasse un ristorante vicino. La situazione è in miglioramento invece nella provincia di Varese, dove mercoledì era morto un uomo mentre cercava di ormeggiare la sua barca nel lago Maggiore. L’assenza di pioggia ha facilitato il lavoro dei vigili del fuoco, che stanno aiutando a ripulire le strade e svuotare le cantine allagate. Anche a Milano non piove più, e le acque del fiume Seveso sono ritornate negli argini e si sono ritirate dalle zone allagate nel pomeriggio di mercoledì. Il livello del Lambro invece, esondato nei dintorni di Monza, rimane elevato, provocando disagi nel parco e in svariati comuni.

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Le forti piogge degli ultimi giorni hanno fatto esondare martedì pomeriggio i fiumi Seveso e Lambro, con conseguenti allagamenti e disagi in alcuni quartieri di Milano, soprattutto nella zona nord. Il Seveso è fuoriuscito dagli argini una prima volta verso le 15:20, allagando la zona Niguarda, e una seconda volta arrivando fino a viale Fulvio Testi, viale Zara e la circonvallazione di viale Marche: sono state deviate due linee di autobus, due fermate della metro 5 sono diventate irraggiungibili e sono stati chiusi alcuni sottopassi. Il comune ha invitato gli abitanti a non utilizzare le proprie auto e a spostarsi coi mezzi pubblici; il sindaco Giuliano Pisapia ha deciso che giovedì le scuole della zona 9 resteranno chiuse. Il Seveso è rientrato nei suoi argini durante la notte, liberando anche i quartieri allagati.

Verso le 16:30 è esondato anche il Lambro. Le persone che si trovavano nelle tre comunità dell’omonimo parco sono state ospitate in un centro sportivo appositamente allestito, mentre le alluvioni hanno provocato disagi anche a Monza e a San Giovanni. Al momento stanno gestendo l’emergenza 60 pattuglie della polizia locale, 60 squadre di vigili (40 per il Seveso e 20 per il Lambro), sette equipaggi della Protezione civile comunale, uomini e mezzi del servizio idrico integrato di MM, ATM, AMSA, Milano Ristorazione, Croce rossa.

 

 


La pioggia ha provocato esondazioni di laghi e fiumi e il crollo degli argini anche nel resto della Lombardia. A Ispra, in provincia di Varese, un uomo di 70 anni è morto annegato dopo essere caduto nel lago Maggiore mentre cercava di rafforzare gli ormeggi della sua barca, che rischiava di andare alla deriva. A Varese si è allagata la stazione ferroviaria, con il conseguente ritardo di numerosi treni.