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  • Lunedì 10 novembre 2014

“The Gherkin” è stato venduto

Il celebre grattacielo di Londra che assomiglia a un cetriolo, progettato da Norman Foster, è stato acquistato per quasi un miliardo di euro

LONDON, ENGLAND - MARCH 19: A view from the top of Tower 42, the tallest building in the City of London, which hosted a race up the stairwell for the homelessness charity 'Shelter' on March 19, 2009 in London. 'Vertical Rush' is the first event of its kind in Britain and involves running the 183m up 920 stairs and 42 floors to the top of the tower in aid of charity. (Photo by Oli Scarff/Getty Images)
LONDON, ENGLAND - MARCH 19: A view from the top of Tower 42, the tallest building in the City of London, which hosted a race up the stairwell for the homelessness charity 'Shelter' on March 19, 2009 in London. 'Vertical Rush' is the first event of its kind in Britain and involves running the 183m up 920 stairs and 42 floors to the top of the tower in aid of charity. (Photo by Oli Scarff/Getty Images)

Safra Group, un grande gruppo industriale controllato dalla famiglia del banchiere brasiliano Joseph Safra, ha annunciato di aver comprato uno dei grattacieli più famosi di Londra: il 30 St Mary Axe, meglio conosciuto come “The Gherkin” (“il cetriolo”) per la sua particolare forma. I termini dell’accordo non sono stati resi pubblici, ma secondo il Financial Times – che cita fonti vicine all’operazione – la vendita è stata fatta per 726 milioni di sterline, circa 924 milioni di euro.

Progettato dall’architetto britannico Norman Foster, l’edificio è alto 180 metri, è fatto di vetro e acciaio, ha 41 piani e una superficie totale di circa 47 mila metri quadrati. Il grattacielo, che si trova nella zona d’affari della City a Londra, fu completato nel 2004 e aperto il 28 aprile dello stesso anno. Era stato messo in vendita a fine luglio per circa 650 milioni di sterline (820 milioni di euro circa) quando la banca d’investimento Evans Randall e il gruppo immobiliare tedesco IVG avevano deciso per l’amministrazione controllata a causa di problemi economici di gestione. Dopo la notizia dell’acquisto il gruppo Safra ha scritto: «Vogliamo rendere l’immobile ancora più attraente grazie a una gestione attiva che porterà ulteriori migliorie e darà nuovi vantaggi ai locatari».