I test sbagliati di Medicina non saranno ripetuti

Dopo aver detto che i quiz erano stati invertiti e andavano ripetuti il 7 novembre, il governo ha cambiato idea e dice che sono validi lo stesso

Aggiornamento lunedì 3 novembre, ore 22
Le prove per l’accesso alle Scuole di specializzazione in Medicina del 29 e del 31 ottobre – quelle per cui sussisteva il problema – non saranno ripetute, è stata trovata una soluzione che permette di “salvarli”: lo ha detto il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini, che oggi ha riunito a Roma la Commissione nazionale incaricata questa estate di validare le domande del quiz. Sul sito del Miur è stato pubblicato un comunicato che dice:

La Commissione ha vagliato i quesiti proposti ai candidati per l’Area Medica (29 ottobre) e quella dei Servizi Clinici (31 ottobre) stabilendo che, sia per l’una che per l’altra Area, 28 domande su 30 sono comunque valide ai fini della selezione. I settori scientifico-disciplinari di ciascuna Area sono infatti in larga parte comuni.

A seguito di un confronto avuto con l’Avvocatura dello Stato e del verbale della Commissione si è deciso di procedere, dunque, con il ricalcolo del punteggio dei candidati neutralizzando le due domande per Area che sono state considerate non pertinenti dal gruppo di esperti.

Aggiornamento domenica 2 novembre, ore 18
In un’intervista a RaiNews24 il presidente del Cineca Emilio Ferrari si è assunto a nome del Consorzio la responsabilità per l’errore nei test di ingresso alle scuole di specializzazione in Medicina. Ferrari ha confermato che gli esami per i candidati coinvolti nell’errore saranno ripetuti venerdì 7 novembre e che, dopo quella data, convocherà gli organi del Consorzio e proporrà le sue dimissioni dall’incarico di presidente.

In una nota pubblicata sul sito, il Cineca ha chiesto scusa “ai candidati, alle loro famiglie, al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e al Governo”, e ha detto che “si farà carico di spese e eventuali danni procurati agli studenti per il rifacimento della prova”.

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Il MIUR (ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) ha comunicato che alcune delle prove scritte nazionali per l’accesso alle scuole di specializzazione in Medicina dovranno essere ripetute a causa di una “grave anomalia” rilevata nella somministrazione dei test. Le prove sono state svolte da 12.168 candidati tra martedì 28 e venerdì 31 ottobre: l’errore riguarda la prova scritta del 29, e cioè quella dell’Area Medica, e la prova del 31, quella dell’Area dei Servizi Clinici. In pratica, nella generazione dei quiz sono stati invertiti i quesiti di una prova con i quesiti dell’altra. Tutti i candidati che hanno sostenuto le prove sbagliate dovranno ripetere l’esame il prossimo 7 novembre. Nei test sostenuti negli altri due giorni – quello del 28, con i quiz comuni a tutti i candidati, e quelli del 30, dedicati all’area chirurgica – non sono stati trovati errori.

L’errore è stato segnalato venerdì sera dal MIUR in una lettera inviata al Cineca, il Consorzio interuniversitario incaricato della somministrazione dei test. Attualmente l’ammissione alle scuole di specializzazione in Medicina segue una graduatoria nazionale. Non si fa più una prova per accedere a uno dei posti in una determinata sede, in cui si sostiene l’esame, come accadeva negli anni scorsi, ma a seconda del posto nella graduatoria determinata da un test nazionale si può finire in una sede o in un’altra, a seconda delle preferenze espresse da ciascun candidato nelle fasi di iscrizione al test.

Si sono svolte fra il 28 e il 31 ottobre le prove scritte del primo concorso nazionale per l’ingresso alle Scuole di specializzazione in Medicina. Alla selezione si sono iscritti 12.168 candidati distribuiti in 117 sedi e 442 aule messe a disposizione dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Nella serata di ieri, a seguito dei controlli di ricognizione finali sullo svolgimento dei test, il Miur ha rilevato una grave anomalia nella somministrazione delle prove scritte del 29 e 31 ottobre che riguardavano rispettivamente le scuole dell’Area Medica e quelle dell’Area dei Servizi Clinici.

Il Miur ha immediatamente chiesto un approfondimento al Cineca, il Consorzio interuniversitario incaricato di somministrare i test, che, tramite lettera ufficiale inviata al Ministero ieri sera alle ore 20.52, ha ammesso “un errore nella fase di codifica delle domande durante la fase di importazione” di queste ultime nel data-base utilizzato per la generazione dei quiz. A causa di questo errore sono stati invertiti i quesiti delle prove del 29 ottobre con quelli del 31 ottobre. L’inversione ha riguardato esclusivamente le 30 domande comuni a ciascuna delle due Aree, Medica e dei Servizi Clinici. Nessuna anomalia invece nei 10 quesiti specifici per ciascuna tipologia di Scuola. Così come non si registrano problemi nelle prove del 28 ottobre (quella con i 70 quiz comuni a tutti i candidati) e del 30 ottobre (quella dell’Area Chirurgica).

Il Miur, preso atto di quanto accaduto, ha stabilito di annullare e ripetere le prove oggetto dell’errore determinato dal Cineca, ovvero i 30 quiz comuni all’Area Medica e i 30 comuni all’area dei Servizi Clinici. Sono 8.319 i candidati che hanno sostenuto le prove di tutte e due le Aree, 2.125 hanno affrontato esclusivamente l’Area Medica e 798 solo quella dei Servizi Clinici. Tutti i candidati che si sono trovati a sostenere una prova invertita saranno chiamati a ripeterla. Lunedì il Ministro Stefania Giannini firmerà il decreto che dispone l’annullamento delle sole prove oggetto di inversione e l’indizione di quelle nuove. I quiz annullati saranno ripetuti il 7 novembre prossimo in un’unica giornata e nelle sedi già utilizzate il 29 e 31 ottobre. Il Miur in queste ore sta avvisando tutti i candidati attraverso il sito riservato utilizzato dai partecipanti per l’iscrizione ai test e attraverso il portale www.universitaly.it.

Foto: LaPresse