Giorgio Napolitano: “Io sono dominus”

Uno scambio meno formale di altri tra il presidente della Repubblica e i magistrati durante la testimonianza al Quirinale sulla cosiddetta "trattativa Stato-mafia"

La trascrizione dell’udienza del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sentito come testimone nell’ambito del processo sulla cosiddetta “trattativa Stato-mafia”, è stata pubblicata in forma integrale sul sito del Quirinale, come annunciato nei giorni scorsi. Il testo contiene tutti gli scambi tra Napolitano, i magistrati e gli avvocati delle varie parti coinvolte, compresi alcuni passaggi meno formali, legati all’organizzazione e alla gestione dell’udienza.

Dopo una lunga serie di domande, il presidente Napolitano ha proposto una breve pausa, ricevendo una cordiale e deferente disponibilità da parte del giudice.

Napolitano: – Cinque minuti di sospensione…
Giudice: – Anche di più, perché ci rendiamo conto… Come preferisce lei, lei è il dominus e noi ci atteniamo alle sue indicazioni.
Napolitano: – Io sono dominus, comunque credo di avere bisogno al massimo di dieci minuti.
Giudice: – Bene, allora sospendiamo per un quarto d’ora l’udienza e poi riprendiamo con il contro esame.