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  • Venerdì 31 ottobre 2014

Gli spot su LeBron James, “il messia”

Il "ritorno a casa" del più grande giocatore di basket in attività ha prodotto una serie di spot tra l'epico e il religioso: ora c'è anche quello di Nike

Nike, la grande azienda produttrice di abbigliamento e accessori sportivi, ha diffuso uno spot sul “ritorno a casa” del popolare giocatore della NBA LeBron James, considerato da molti il più forte dell’ultimo decennio. Questi spot sono diventati praticamente un genere da quando la scorsa estate James – che dal 2010 al 2014 ha giocato nei Miami Heat vincendo due titoli NBA consecutivi – è tornato nella squadra che lo ha fatto esordire in NBA: i Cleveland Cavaliers. Il suo ritorno è stato molto celebrato dalla stampa locale, anche perché James è originario di Akron, una città a circa 60 chilometri a sud di Cleveland, nello stato dell’Ohio. Lo spot della Nike – in bianco e nero – è centrato su un discorso che James fa ai compagni di squadra sull’importanza di giocare per la città di Cleveland: come tutti gli altri spot di questo genere, è molto epico e intenso.

Lo spot della Nike

Il passaggio di James ai Cavaliers è stato trattato dalla stampa sportiva americana come uno degli “eventi” sportivi più importanti dell’anno, e certamente il più rilevante della NBA. Sia perché James è un giocatore che può decidere la stagione di una squadra quasi da solo, sia perché la sua partenza da Cleveland nel 2010 fu a sua volta una grande storia. James annunciò il suo passaggio a Miami in una trasmissione televisiva, spiegando che voleva andare a vincere qualcosa dopo sette anni senza vittorie a Cleveland: “porto il mio talento a South Beach”, disse a un giornalista di ESPN che lo stava intervistando. La sua partenza dai Cavaliers fu una specie di dramma sportivo per la città: i tifosi che fino al giorno prima lo veneravano bruciarono le canotte con sopra il suo nome e lo chiamarono traditore. Michael Jordan, il più forte giocatore di basket di sempre, disse «in tutta onestà [quando giocavo] ero troppo impegnato a cercare di battere Larry Bird e Magic Johnson per pensare di giocare con loro»: secondo Jordan, che la pensava come altri ex campioni della NBA, James avrebbe dovuto provare a vincere qualcosa nella sua squadra, i Cavaliers, e non andare in una squadra con due dei giocatori considerati tra i più forti della lega, ovvero Chris Bosh e Dwayne Wade.

Poi l’estate scorsa James ha annunciato il suo ritorno a Cleveland. I Cavaliers sono riusciti a mettere in piedi una squadra molto competitiva per la stagione iniziata da pochi giorni e l’entusiasmo a Cleveland per la squadra è cresciuto notevolmente. Nei giorni scorsi altre due importanti società, Sprite e Beats Electronics, hanno realizzato degli spot per celebrare il “ritorno a casa” di LeBron James. O meglio: per celebrarlo come una specie di messia. La prima partita di James in casa, però, non è andata benissimo.

Lo spot di Sprite

Lo spot di Beats Electronics