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  • Venerdì 31 ottobre 2014

Le accuse contro Jian Ghomeshi

I giornali canadesi stanno raccontando i presunti episodi di violenza sessuale di cui è accusato un famoso conduttore radiofonico, lui dice che era tutto consensuale

Da diversi giorni sui media nordamericani – e in particolare sui giornali canadesi – si parla di Jian Ghomeshi, conduttore di una popolare trasmissione sulla radio pubblica canadese CBC (Canadian Broadcasting Corporation) coinvolto in uno scandalo che ha portato al suo licenziamento da parte del network, domenica 26. Nei giorni scorsi e nelle ultime ore alcune donne hanno riferito di aver subito comportamenti violenti senza il loro consenso durante alcune relazioni sessuali con Ghomeshi, alcune risalenti a più di dieci anni fa. Nessuna di queste persone ha formalmente denunciato Ghomeshi ma il quotidiano canadese Toronto Star ha riportato alcuni particolari.

Domenica scorsa Ghomeshi aveva detto di essere stato licenziato da CBC per timore che le accuse potessero coinvolgere anche la rete. Ghomeshi ha detto che le sue relazioni sessuali sadomaso erano sempre state consensuali e che la natura di quei rapporti non dovrebbe condizionare la valutazione del suo lavoro da parte dei suoi capi. Le dichiarazioni delle persone che accusano Ghomeshi, riportate dal Toronto Star, smentiscono però l’idea secondo cui quei comportamenti violenti facessero parte di un rapporto del tutto consensuale.

Sono almeno 9, in totale, le persone che hanno accusato Ghomeshi di comportamenti violenti. Soltanto due persone hanno rivelato il loro nome: Lucy DeCoutere e Reva Seth. DeCoutere ha recitato in una serie televisiva canadese, Trailer Park Boys, all’inizio del 2001. Ha detto di essere stata colpita alla testa da Ghomeshi, senza preavviso, ed essere stata presa per la gola fino a interromperle il respiro durante un rapporto sessuale nel 2003. Seth, l’altra persona che ha rivelato il proprio nome, ha dichiarato di esser stata sessualmente aggredita durante un rapporto con Ghomeshi nel 2002. Le accuse espresse anonimamente dalle altre persone, riportate dal Toronto Star, ruotano tutte intorno a presunti comportamenti di Ghomeshi simili a quelli riferiti da DeCoutere e Seth.

Al momento nessuna di queste persone ha formalmente denunciato Ghomeshi in tribunale. Ieri, sul suo profilo Facebook, Ghomeshi ha ringraziato i suoi ascoltatori per il sostegno ricevuto e ha annunciato che intende affrontare queste accuse singolarmente, e che non parlerà più di questa vicenda con i media.

Il quotidiano canadese Globe and Mail ha ricostruito la successione di eventi che hanno portato al licenziamento di Ghomeshi e ha raccontato degli ultimi aggiornamenti riguardo le dichiarazioni di alcune ragazze che accusano Ghomeshi. Lui sostiene che tutto sia stato “montato” da una sua ex fidanzata. Il caso sta avendo tanta risonanza, in pratica, non soltanto per il tema in sé – presunti casi di violenza sulle donne – ma perché coinvolge il servizio pubblico radiotelevisivo nazionale in Canada e uno dei più famosi e apprezzati conduttori radiofonici canadesi.

Ghomeshi conduce da otto anni un programma molto seguito, “Q with Jian Ghomeshi”, di cui è anche co-autore. Esiste dal 2007 e viene trasmesso quotidianamente su CBC Radio One in Canada e anche in più di 160 stazioni radiofoniche statunitensi. Tratta approfondimenti musicali e di altro genere, e ospita spesso artisti e attori molto famosi. Ha anche un programma televisivo settimanale e un canale YouTube con più di 97 mila iscritti.

Giovedì 23 Ghomeshi ha avuto una riunione con i suoi capi di CBC. Le accuse contro Ghomeshi erano già internamente note da mesi, a lui e ai suoi collaboratori, al punto che lui stesso aveva già riunito un gruppo di amici e avvocati in sua difesa. La riunione con CBC, scrive il Globe and Mail, era stata convocata perché gli avvocati di Ghomeshi e i capi della rete stabilissero una linea difensiva comune nell’eventualità, sempre più imminente e probabile, che il caso divenisse pubblico. Secondo le ricostruzioni, confermate dalle successive dichiarazioni di Ghomeshi, CBC avrebbe ricevuto solo in quella riunione, per la prima volta, i materiali – testi, foto, messaggi – che avrebbero dovuto provare che i rapporti tra Ghomeshi e le sue ex ragazze o frequentatrici sono stati sempre consensuali.

A questo punto le versioni si dividono. Il giorno dopo quella riunione, una giornalista ha scritto in un tweet che Ghomeshi era stato messo in aspettativa a tempo indefinito. Ghomeshi sostiene che CBC abbia ritenuto sufficienti e solide le prove fornite dai suoi avvocati in quella riunione, ma che successivamente gli sia stato riferito da CBC di esser stato licenziato per “il rischio della percezione che sarebbe potuta provenire dalla storia che poteva emergere”. CBC ha invece spiegato che l’aspettativa era un permesso chiesto da Ghomeshi per la morte del padre, avvenuta meno di due settimane prima della riunione. Il Globe and Mail riferisce che in quella riunione i responsabili di CBC si siano ritrovati tra le prove cose “molto più aggressive e fisiche di qualsiasi altra cosa fossero stati portati a pensare nei mesi di discussione” con Ghomeshi, e su cui sarebbe stato complicato montare una difesa.

Domenica 26 CBC ha annunciato pubblicamente che il rapporto di lavoro con Ghomeshi era giunto al termine. Ghomeshi, sul suo profilo Facebook, ha poi fornito la sua versione riguardo alla vicenda, con una spiegazione dei suoi gusti sessuali e di come siano entrati in conflitto col suo lavoro. Ha anche spiegato dettagliatamente che le accuse contro di lui sarebbero parte di un piano organizzato ai suoi danni da una sua ex ragazza.

Alcune ore dopo la pubblicazione del post su Facebook, il giornale Toronto Star ha citato alcune fonti anonime che riferivano di aver subito comportamenti violenti non consensuali da parte di Ghomeshi. Nessuna delle fonti citate, tra cui un’ex dipendente di CBC, riferiva di aver fatto denuncia. (Nel post su Facebook Ghomeshi aveva scritto però che i responsabili delle risorse umane di CBC dicevano di non aver mai ricevuto lamentele da parte di nessun dipendente di CBC nei confronti di Ghomeshi). Lunedì gli avvocati di Ghomeshi hanno denunciato CBC.

Foto: Malcolm Taylor/Getty Images