L’automobile che vola (esiste)

Si chiama AeroMobil ed è uno dei prototipi più promettenti visti in circolazione finora, ma i problemi non mancano

Durante il Pioneers Festival, una serie di incontri per parlare di tecnologia organizzata a Vienna, in Austria, la startup slovacca AeroMobil ha presentato un’automobile che si trasforma in un piccolo aereo da turismo. L’auto, che ha lo stesso nome dell’azienda, è grande quanto una monovolume, ma il suo abitacolo è piuttosto piccolo e buona parte dello spazio nella sua parte posteriore serve per ospitare l’elica, che fa muovere il veicolo quando è in volo, e le ali. L’AeroMobil 3.0 può raggiungere una velocità in volo di circa 160 chilometri orari, mentre l’altitudine massima consentita è di circa 3mila metri: per andare più in alto l’abitacolo dovrebbe essere pressurizzato. L’auto che vola ha un’autonomia massima di circa 800 chilometri.

Le strumentazioni all’interno dell’abitacolo sono ibride: mostrano quindi sia le informazioni classiche per quando si guida su strada, sia altri dati necessari quando si è in volo per orientarsi, gestire l’assetto e comunicare a terra. Quando funziona da automobile, le ali restano chiuse lungo la carrozzeria, mentre per volare ruotano su loro stesse di circa 90 gradi, aprendosi ai lati del veicolo.

L’AeroMobil 3.0 non ha ancora un prezzo definitivo, ma la startup che la produce sostiene che quando sarà sul mercato costerà quanto un’automobile di lusso: quindi siamo nell’ordine delle centinaia di migliaia di euro. Il prezzo potrebbe però non essere il più grande ostacolo: il vero problema potrebbe essere di natura burocratica. Finora le poche aziende che hanno realizzato prototipi di auto che possono volare hanno incontrato grandi difficoltà a ricevere le necessarie approvazioni e omologazioni dagli organismi di controllo. Inoltre, per possedere un simile veicolo sarebbe necessario avere, oltre alla patente, un brevetto di volo, che richiede molto denaro per essere mantenuto.

Le auto volanti hanno anche un serio problema per quanto riguarda l’assicurazione: pochissime società sono disposte ad assicurare mezzi di trasporto di questo tipo, perché sono ritenuti piuttosto pericolosi. Le poche assicurazioni che se ne occupano richiedono cifre molto alte per le polizze. I produttori di AeroMobil 3.0 sostengono però che la loro auto è molto sicura grazie alle strumentazioni di bordo sofisticate, e che questo potrebbe incidere positivamente sul costo di eventuali assicurazioni.

Per ora AeroMobil 3.0 ha ricevuto una certificazione preliminare da parte dell’autorità del volo slovacca, cosa che ha permesso ai suoi progettisti di effettuare i primi test. Non è però ancora chiaro quando e se l’automobile che vola sarà messa in vendita.