5 canzoni degli Young Fathers

Per chi si chiede chi diavolo sono quelli che hanno vinto il Mercury Prize e vuole farsi un'idea

LONDON, ENGLAND - OCTOBER 29: (L-R) Alloysious Massaquoi, 'G' Hastings and Kayus Bankole of Young Fathers attends the Barclaycard Mercury Prize at The Roundhouse on October 29, 2014 in London, England. (Photo by Ben A. Pruchnie/Getty Images)
LONDON, ENGLAND - OCTOBER 29: (L-R) Alloysious Massaquoi, 'G' Hastings and Kayus Bankole of Young Fathers attends the Barclaycard Mercury Prize at The Roundhouse on October 29, 2014 in London, England. (Photo by Ben A. Pruchnie/Getty Images)

Gli Young Fathers, sono un gruppo scozzese di hip hop psichedelico. Anzi, una “boy band liberiana-nigeriana-scozzese di hip hop psichedelico elettronico”, definizione loro. Ieri, un po’ a sorpresa, hanno vinto il Mercury Prize, premio musicale che viene assegnato ogni anno al miglior disco di artisti britannici e irlandesi, per il loro disco “DEAD”, uscito il 4 febbraio del 2014. Prima di vincere il Mercury Prize il disco degli Young Fathers aveva venduto 2,386 copie nel Regno Unito.

Gli Young Fathers si sono formati nel 2008 a Edimburgo, i tre componenti si incontrarono a una serata hip hop per ragazzi con meno di 16 anni. Da allora hanno pubblicato 3 dischi: “Tape One”, nel 2011, “Tape Two”, nel 2013 e “DEAD”, quest’anno. Parlando del premio ricevuto, 20.000 sterline, i tre componenti del gruppo hanno detto che li useranno per registrare il loro prossimo disco, su cui stanno già lavorando in uno studio di registrazione di Berlino.

Spiegando la decisione di premiare gli Young Fathers, John Kennedy, DJ e membro della giuria, ha detto:

«La gran cosa degli Young Fathers è che sono un gruppo unico che davvero avrebbe potuto venir fuori solo dal Regno Unito e avrebbe potuto farlo solamente in questo momento. Una delle cose che li distingue dalle altre band candidate è la loro abilità di creare musica molto ricca in termini di riferimenti ma allo stesso tempo aggressiva e molto ascoltabile. Sono davvero potenti, ed è intrigante come riescano a essere punk, arrabbiati, aggressivi e allo stesso tempo così soul, e così legati alla ricca storia dell’hip hop».

Low (DEAD, 2014)

War (DEAD, 2014)

I Heard (Tape Two, 2013)

Get Up (DEAD, 2014)

Romance (Tape Two, 2013)