• Mondo
  • Martedì 21 ottobre 2014

L’IS dice di aver intercettato armi americane destinate ai curdi

Le armi sono state paracadutate domenica, lo Stato Islamico dice di aver messo le mani su un carico e lo mostra in un video

Lo Stato Islamico – l’organizzazione estremista sunnita che controlla un territorio a cavallo tra Iraq e Siria – ha pubblicato un video online che sostiene di mostrare armi e munizioni paracadutate dall’esercito statunitense e finite in loro possesso. Le armi erano destinate ai combattenti curdi che stanno difendendo Kobane, una città in Siria vicino al confine turco, proprio dall’avanzata dello Stato Islamico (IS).

Il lancio di armi è stato effettuato domenica 19 ottobre: era la prima volta che si tentava questo tipo di consegna. Nel video l’IS mostra che alcune di queste armi sarebbero state lanciate per sbaglio sulle loro posizioni a Kobane. Un funzionario dell’amministrazione americana ha detto alla CBS che la maggior parte dei pacchi – ma non necessariamente tutti – sono arrivati ai destinatari stabiliti, ma poiché i lanci sono stati effettuati di notte il Pentagono non può esserne sicuro al cento per cento.

Un portavoce del Comando Centrale statunitense ha detto che si stanno svolgendo delle indagini per capire cosa sia successo. Lunedì alcuni funzionari dell’esercito americano hanno detto di avere compiuto un attacco aereo che ha distrutto “un carico di forniture dirette ai curdi” vicino a Kobane, per “prevenire che queste forniture finiscano nelle mani nemiche”. Non è ancora chiaro se il carico mostrato dai miliziani dello Stato Islamico nel video sia lo stesso di cui ha parlato il Comando Centrale e che è stato distrutto.