La mostra di Van Gogh a Milano

Resterà aperta fino a marzo 2015, ma se non potete andarci qui ci sono alcune opere esposte: ritratti, disegni e dipinti a olio

«Cosa altro si può fare, pensando a tutte le cose la cui ragione non si comprende, se non perdere lo sguardo sui campi di grano. La loro storia è la nostra, perché noi, che viviamo di pane, non siamo forse grano in larga parte? Se non altro, dobbiamo o no sottostare a crescere, senza poterci muovere, come una pianta, ignorando ciò che la nostra immaginazione a volte desidera, ed essere falciati quando maturi? Per quanto mi riguarda, penso che sarebbe più saggio non augurarsi di star meglio, di riacquistare le forze e probabilmente mi ci abituerò. a essere spezzato. Un po’ prima, un po’ dopo, che differenza vuoi che faccia per me?»
Lettera a Willemien van Gogh, Saint-Rémy-de-Provence, martedì 2 luglio 1889

Vincent van Gogh
Paesaggio con covoni e luna che sorge, 1889
Olio su tela, cm 72 x 91,3
Kröller-Müller Museum, Otterlo
© Kröller-Müller Museum, Otterlo
«Cosa altro si può fare, pensando a tutte le cose la cui ragione non si comprende, se non perdere lo sguardo sui campi di grano. La loro storia è la nostra, perché noi, che viviamo di pane, non siamo forse grano in larga parte? Se non altro, dobbiamo o no sottostare a crescere, senza poterci muovere, come una pianta, ignorando ciò che la nostra immaginazione a volte desidera, ed essere falciati quando maturi? Per quanto mi riguarda, penso che sarebbe più saggio non augurarsi di star meglio, di riacquistare le forze e probabilmente mi ci abituerò. a essere spezzato. Un po’ prima, un po’ dopo, che differenza vuoi che faccia per me?» Lettera a Willemien van Gogh, Saint-Rémy-de-Provence, martedì 2 luglio 1889 Vincent van Gogh Paesaggio con covoni e luna che sorge, 1889 Olio su tela, cm 72 x 91,3 Kröller-Müller Museum, Otterlo © Kröller-Müller Museum, Otterlo

Il 18 ottobre è stata inaugurata a Palazzo Reale di Milano la mostra Van Gogh. L’uomo e la terra, dedicata a uno dei più importanti e amati artisti del Novecento. La mostra – organizzata in collaborazione con Expo Milano – resterà aperta fino all’8 marzo 2015, e approfondisce in particolare il rapporto tra uomo e natura.

Le opere esposte sono 47 e provengono in particolare dal museo Kröller-Müller di Otterlo, dal Van Gogh Museum di Amsterdam, dal Centraal Museum di Utrecht e da importanti collezioni private. La mostra – allestita dall’architetto giapponese Kengo – è suddivisa in sei sezioni (L’uomo e la terra; Vita nei campi; Il ritratto moderno; Nature morte; Le lettere; Colore e vita) e raccoglie i primi disegni di contadini e pescatori, ritratti di amici, nature morte, dipinti a olio di paesaggi e vedute – come i panorami della Provenza – e della vita rustica e semplice nei campi. Le opere sono accompagnate e spiegate dalle parole dello stesso Van Gogh, estratte dalle numerose lettere inviate al fratello Theo, amici e famigliari.

Van Gogh. L’uomo e la terra è uno degli eventi organizzati per il 125 esimo anniversario della morte dell’artista – avvenuta il 29 luglio del 1890 – curati dalla fondazione Van Gogh Europe – un’istituzione sostenuta dal governo olandese per conservare e promuovere l’opera di Van Gogh.