La classifica definitiva dei film di guerra

La rivista online Grantland ha scelto i migliori personaggi di sempre e ha assegnato un po' di premi originali, dopo aver consultato anche alcuni soldati

Marlon Brando (left) as Colonel Kurtz and Martin Sheen as Captain Willard in Francis Ford Coppola's Vietnam film 'Apocalypse Now'. (Photo by Hulton Archive/Getty Images)
Marlon Brando (left) as Colonel Kurtz and Martin Sheen as Captain Willard in Francis Ford Coppola's Vietnam film 'Apocalypse Now'. (Photo by Hulton Archive/Getty Images)

In occasione dell’uscita americana del film Fury – ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, diretto da David Ayer e interpretato da Brad Pitt – la rivista online Grantland ha messo insieme due liste: una è una classifica dei 10 migliori personaggi di film di guerra; l’altra è una raccolta di dieci scene tratte da film di guerra, a ciascuna delle quali viene attribuito una specie di apposito premio simbolico.

Premessa: il giornalista autore dell’articolo ha raccontato alcuni dettagli marginali ma interessanti riguardo la sua passione per i film di guerra. Racconta che quando era al secondo anno del college aveva deciso di arruolarsi, come la maggior parte dei maschi della sua famiglia. Ebbe un primo colloquio con un ufficiale di reclutamento, uscito dal quale si sentiva come se fosse «sul punto di diventare il prossimo generale Patton o almeno il prossimo Bill Murray di Stripes». Era il 10 settembre del 2001. Quello che avvenne qualche ora dopo cambiò la storia del mondo e anche la sua: decise di non compilare i moduli per l’arruolamento («Andare in Afghanistan? Non ero mai stato nemmeno in Oklahoma. Sparare a qualcuno? Una volta ho colpito sul muso un procione con un sasso, e ancora mi rattristo quando ci penso»). Ma la sua passione rimase, almeno in modo indiretto.

Le regole
La classifica dei migliori personaggi di film di guerra è stata fatta seguendo una serie di regole, totalmente arbitrarie ma utili per evitare, per esempio, di citare gli stessi film o gli stessi attori più volte. A partire da queste regole è stata fatta una media tra le scelte del giornale e quelle fatte da una ventina di membri dell’esercito degli Stati Uniti intervistati appositamente.

Regola 1 (o Regola Full Metal Jacket): non più di un personaggio per film. Nel caso di Full Metal Jacket, per esempio, si può nominare uno soltanto tra i tre personaggi principali: il soldato “Joker”, il soldato Lawrence “Palla di Lardo” o il sergente Hartman.
Regola 2 (o Regola Tom Cruise): non lo stesso attore per due volte. Tom Cruise, per esempio, «è stato eccezionale in Top Gun, eccezionale per un motivo diverso in Nato il quattro luglio, per un altro ancora in Codice d’onore, e per un altro in Edge of Tomorrow – Senza domani»).
Regola 3: le scelte non sono limitate a ruoli seri. Robert Downey Jr. per Tropic Thunder e Bill Murray per Stripes, per esempio, possono partecipare.
Regola 4: non si possono valutare e scegliere interi plotoni ma solo singoli personaggi, con l’eccezione dei Wolverines di Alba rossa («Se non vi sta bene che infrangiamo la regola per i Wolverines, potete andarvene. Ne hanno passate abbastanza»).
Regola 5 (o Regola Tommy in Warrior): non scegliere un personaggio il cui ruolo militare sia citato marginalmente, come parte di una storia più ampia, non raccontata nel film. In Warrior, Tommy era sì un marine, ma in realtà nel film interpreta un lottatore.
Regola 6 (o Regola Apocalypse Now): nessun film girato prima del 1979, anno di uscita di Apocalypse Now. Per non rendere la selezione troppo dispersiva, c’era bisogno di un limite temporale, e 35 anni sembravano sufficienti anche perché, dice Grantland, «i film prima di quella data sono per lo più molto noiosi».

I 10 migliori personaggi di film di guerra
In base a tutte le regole precedenti, i migliori dieci film selezionati (e i migliori personaggi) sono quelli che seguono: dentro ogni foto, nomi e storie.

Gli altri “premi” ai film di guerra

Migliori insulti – sergente Maggiore Hartman
Il ruolo del sergente Hartman nel film Full Metal Jacket (1987) è interpretato da Ronald Lee Ermey, che è stato davvero un sergente istruttore per il corpo militare statunitense dei Marines.

(Video con linguaggio non appropriato al lavoro)

Migliore a non dare un ordine – comandante Anderson
L’attore statunitense Michael Biehn – già noto per la parte del soldato buono nel primo film della serie di Terminator – interpreta il ruolo di un comandante dell’esercito nel film The Rock (1996), diretto da Michael Bay. Il film – detto senza troppi spoiler – racconta del piano criminale di un ex generale dell’esercito degli Stati Uniti, alla guida di un gruppo di militari ribelli: a un certo punto del film, il comandante Anderson si trova a guidare una spedizione contro quel gruppo di militari, cade in trappola ma rifiuta di dare ai suoi l’ordine di deporre le armi.

Migliore emersione dall’acqua in modalità “stealth” – capitano Willard
In una delle scene più note nel film Apocalypse Now (1971), il capitano Benjamin Willard – inviato in missione in Cambogia a ritrovare il pericoloso colonnello disertore Walter E. Kurtz – emerge silenziosamente dall’acqua, conciato in modo da mimetizzarsi per sorprendere il nemico. Nel gergo militare, ci si riferisce spesso a questo tipo di azione con l’espressione “stealth” (invisibile).

willard

Scrive il giornalista Shea Serrano:

«Faccio questa cosa, tipo, cinque o sei volte ogni volta che vado a nuotare. È così che ho conosciuto mia moglie. Era in piscina a parlare con una sua amica e io sono emerso lentamente dall’acqua proprio in mezzo a loro due. Ecco una piccola cosa che si chiama vera storia d’amore».

Miglior nuovo soldato – soldato Taylor
Nel film Platoon (1986), diretto da Oliver Stone, l’attore Charlie Sheen (figlio di Martin, protagonista in Apocalypse Now) interpreta il protagonista della storia, il soldato Chris Taylor, un giovane che si arruola nell’esercito e parte come volontario per il Vietnam, durante la guerra nel 1967. Apprezzando Charlie Sheen per la sua capacità nell’aver interpretato il contrasto tra l’insicurezza e il senso morale del soldato Taylor, Serrano ricorda che lo stesso Sheen trascorse del tempo in Vietnam per cercare di acquisire più familiarità con il suo ruolo. E si dice dispiaciuto del fatto che non sia finito nella selezione dei migliori 10 film per la sua interpretazione.

Morte più agonizzante – soldato Mellish
«Sconvolgente e devastante», dice Serrano di questa scena nel film Salvate il soldato Ryan (1998). «Forse perché il soldato Mellish comincia a implorare pietà quando si rende conto di non poter fermare quello che sta succedendo? Forse perché è così realistica? Forse perché vediamo che lì, a pochi passi, c’è un tipo con una crisi di nervi che avrebbe potuto salvargli la vita?», si chiede Serrano. «O forse perché il tipo che interpreta Mellish era anche in certi episodi di Friends?».

Miglior gruppo in un corpo non militare – Wolverines
Serrano parla del film Alba Rossa nella versione originale, diretto nel 1984 da John Milius, e dice anzi di “stare per sempre alla larga” dal remake che è stato fatto di questo film nel 2012 («una tragedia»). I Wolverines sono un gruppo di guerriglieri americani, molto “artigianale” ma validissimo, che si trova a difendere gli Stati Uniti nelle montagne del Colorado durante una fantascientifica invasione degli eserciti dell’Unione Sovietica, di Cuba e del Nicaragua.

Migliore mimetizzazione – John Rambo
Nel secondo film della serie di Rambo – quello uscito nel 1985, in cui Rambo ritorna in Vietnam per liberare alcuni prigionieri americani – a un certo punto c’è una scena in cui Rambo uccide un nemico mimetizzandosi perfettamente con l’ambiente. Il militare che viene ucciso in questo caso, scrive Serrano, “nell’aldilà starà ancora giurando che è stato un albero a prendere vita e a ucciderlo”.

rambo

Peggiore mimetizzazione – John Matrix
Nel film Commando (1985) c’è una scena in cui il protagonista della storia, il colonnello John Matrix, interpretato da Arnold Schwarzenegger, cerca di farsi aiutare da una ragazza, mentre si nasconde alla vista di un suo nemico. Serrano osserva che prima di essere scoperto dalle guardie il colonnello, ecco, non stava facendo un gran lavoro, per nascondersi. Osserva anche, a margine, che Commando è il film in cui Schwarzenegger uccide più persone.

commando

Miglior monologo – soldato James Ryan
Accade verso la fine del film Salvate il soldato Ryan (1998): il soldato Ryan, interpretato da Matt Damon, racconta al capitano John Miller, interpretato da Tom Hanks, dell’ultima volta in cui ha parlato con suo fratello maggiore.

Nome più figo – L’Orso Ebreo
È il soprannome del sergente Donnie Donowitz, uno dei personaggi del film Bastardi senza Gloria (2009), diretto da Quentin Tarantino. Scrive Serrano: «Ne esce una cosa fantastica praticamente sempre, ogni volta che cerchi un soprannome combinando il nome di un animale con quello di un gruppo religioso».

Membro dell’esercito meno credibile – Owen Wilson
Nel film Behind Enemy Lines (2001) Owen Wilson interpreta il tenente Chris Burnett, inviato in missione in Bosnia. In quel film Owen Wilson riesce a salvarsi talmente tante volte, e in modi talmente inverosimili, che Serrano lo ritiene in assoluto il personaggio meno credibile tra tutti quelli dei film di guerra.

Miglior discorso motivazionale – comandante Chip Hazard
Il film d’animazione Small Soldiers (1998) racconta la storia di un conflitto tra due diversi gruppi di giocattoli dotati di intelligenza artificiale. Il comandante Chip Hazard guida il Commando Elite contro i Gorgonauti, e a un certo punto del film rivolge un discorso ai soldati del suo gruppo.

Personaggio più credibile – sergente Matt Eversmann
È il personaggio interpretato da Josh Hartnett in Black Hawk Down (2001), diretto da Ridley Scott. Serrano riporta le parole di Rob Foster, un militare che è stato otto anni nell’esercito e ha prestato servizio in Iraq. Foster dice di aver visto questo film con gli amici prima di arruolarsi nell’esercito, e di averlo trovato un film di azione pieno di tipi ganzi. Poi lo ha rivisto in Iraq, con i suoi compagni, e dice di aver colto in quell’occasione degli aspetti che non aveva considerato la prima volta. A un certo punto del film il sergente Eversmann viene subito messo di fronte a una scelta di vita o di morte: «Nessuno tra i compagni con cui l’ho visto disse niente, e tutti ci chiedemmo, “lo avrei fatto, io, al suo posto?”».

Migliore a difendere gli Stati Uniti dalla Svezia – sergente Thomas Highway
Nel film Heartbreak Ridge (1986), Clint Eastwood – che è anche produttore e regista del film – interpreta un veterano di guerra statunitense che ha prestato servizio nella guerra di Corea nel 1951 e che viene incaricato dell’addestramento di alcuni militari. A un certo punto del film, prima che cominci l’addestramento, Highway ha uno scontro con un soldato marine di origini svedesi.

Migliore spiegazione del senso del servizio militare – sergente “Hoot” Gibson
In Black Hawk Down (2001) l’attore Eric Bana interpreta il ruolo di un sergente, che a un certo punto spiega in modo piuttosto laconico perché i militari “fanno quello che fanno”. Per questo ruolo, Eric Bana e Black Hawk Down sono finiti al 13esimo posto della classifica di Grantland, spiega Serrano, aggiungendo che questa parte del film è stata citata da quattro diversi militari da lui intervistati per compilare la classifica.

Membro dell’esercito più divertente – John Winger
L’ex tassista John Winger, nella commedia Stripes (1981), è interpretato da Bill Murray.

Foto: Marlon Brando e Martin Sheen in Apocalypse Now.
(Hulton Archive/Getty Images)