Microsoft farà un suo smartwatch

Sarà presentato prima di Natale, avrà una batteria che dura circa due giorni e potrebbe funzionare anche su iPhone e Android, dice Forbes

Microsoft sta lavorando a un suo smartwatch, che potrebbe essere presentato tra poche settimane e in tempo per la stagione degli acquisti natalizi, di solito la più redditizia per le società che producono aggeggi tecnologici. La notizia è stata diffusa dal sito della rivista Forbes, che ha consultato alcune fonti interne a Microsoft, ma non c’è naturalmente una conferma ufficiale da parte della società. Il nuovo smartwatch dovrebbe misurare il battito cardiaco di chi lo indossa, mostrare notifiche ricevute sullo smartphone cui è collegato e avere una batteria che garantisca due giorni di autonomia tra una carica e l’altra.

La durata della batteria potrebbe essere un punto di forza dello smartwatch di Microsoft: i concorrenti a oggi sul mercato – prodotti da Samsung, Motorola ed LG – durano meno di una giornata e richiedono quindi di essere ricaricati giornalmente, cosa poco pratica per un orologio, seppure con funzionalità avanzate. Mettendo in vendita il suo orologio entro Natale, Microsoft potrebbe anche avvantaggiarsi nei confronti di Apple, che a settembre ha presentato il suo Apple Watch, annunciando però che sarà necessario attendere i primi mesi del 2015 per vederlo nei negozi.

Forbes aveva già ipotizzato nella primavera scorsa che Microsoft si stesse attrezzando per terminare lo sviluppo di uno suo smartwatch. All’epoca erano circolate notizie non ufficiali sullo spostamento di alcuni sviluppatori e ingegneri dal team che sviluppa Kinect, uno sistema di controllo per la console di videogiochi Xbox, verso il gruppo di sviluppo del nuovo orologio.

Negli ultimi anni Microsoft non ha avuto molta fortuna con i suoi dispositivi elettronici. I Windows Phone, basati su una variazione del suo storico sistema operativo, faticano ad affermarsi e detengono una quota di appena il 2,5 per cento di tutto il mercato globale dei sistemi operativi per smartphone. Una cifra risibile rispetto a quelle detenute da Android (Google) e iOS (Apple), che da soli controllano oltre il 90 per cento del mercato (la quota più consistente è di Android). Le cose non vanno meglio nel settore dei tablet, dove Microsoft ha finora fallito con il suo Surface e con vendite molto basse delle altre tavolette che utilizzano Windows 8. L’unico chiaro e consistente successo nel settore hardware per Microsoft continua a essere Xbox, la cui ultima versione ha fatto registrare buone vendite.

Microsoft potrebbe avere imparato dai suoi recenti errori per riscattarsi con il suo nuovo smartwatch. Secondo Forbes il nuovo dispositivo potrebbe essere utilizzato non solo da chi possiede un Windows Phone, ma anche dai proprietari di smartphone Android e di iPhone. La compatibilità con sistemi operativi diversi da quello di Microsoft potrebbe aprire molte più opportunità per lo smartwatch, e confermerebbe l’approccio “attraverso tutti i dispositivi” seguito dal nuovo CEO di Microsoft, Satya Nadella.

In più occasioni Nadella ha detto che Microsoft potrà sopravvivere, e prosperare, solo se renderà i suoi software disponibili sul maggior numero possibile di piattaforme, senza rimanere ripiegata su Windows. È una visione diametralmente opposta rispetto a quella di Steve Ballmer, il predecessore di Nadella, che teorizzava invece la necessità di offrire servizi esclusivi su Windows, pensando che in questo modo gli utenti fossero incentivati ad adottare il sistema operativo e i dispositivi Microsoft. L’approccio ha funzionato solo in parte ed è stato tra le cause che hanno portato Microsoft a essere quasi del tutto irrilevante nel settore dei dispositivi mobili. Ballmer prima di lasciare acquisì anche la parte di Nokia che produce telefoni, ma senza ottenere particolari progressi.

Nadella ha già avviato la sua strategia, iniziando con Office, l’insieme dei programmi per la produttività e tra le più importanti fonti di ricavo per Microsoft. A marzo è stata annunciata la prima versione di Office per iPad. Word, Excel e gli altri classici programmi di Office possono essere scaricati gratuitamente come applicazioni per iPad utili per aprire i documenti, mentre per modificarli si deve sottoscrivere un abbonamento annuale che dà la possibilità di installare gli stessi programmi anche sul proprio computer. L’iniziativa ha contribuito a far diffondere Office anche sui dispositivi Apple e a estendere il numero di potenziali clienti, considerato che gli iPad sono tra i tablet più venduti al mondo.

Uno smartwatch Microsoft in grado di dialogare con gli smartphone della concorrenza potrebbe essere la soluzione per vendere più dispositivi, e al tempo stesso per fare conoscere il modo in cui sono fatti i prodotti della società a chi ha sempre usato Android o iOS. Per ora si tratta naturalmente di supposizioni, e non è detto che lo smartwatch farà tutto ciò che ipotizzano quelli di Forbes.