Le nuove carte di credito di MasterCard

Avranno un rilevatore di impronte digitali per migliorare la sicurezza e saranno "contactless", cioè per effettuare i pagamenti basterà avvicinarle a un lettore

MasterCard, una delle principali società di carte di credito al mondo, in collaborazione con Zwipe (una società che si occupa di tecnologie applicate alla biometria) ha annunciato che presto emetterà un nuovo tipo di carte di credito dotate di un rilevatore di impronte digitali. Con il nuovo sistema sarà impossibile utilizzare una carta di credito rubata per fare acquisti. La nuova carta di credito si attiverà soltanto quando il proprietario appoggerà un dito sul rilevatore di impronte digitali. Saranno anche carte “contactless”, cioè non andranno “strisciate”, ma sarà sufficiente avvicinarle al lettore per effettuare l’acquisto. Le nuove carte di credito saranno probabilmente all’inizio saranno commercializzate soltanto nel Regno Unito.

Una tecnologia simile è stata introdotta anche negli ultimi smartphone Apple e si chiama Apple Pay. Con questo sistema è possibile utilizzare le carte di credito contenute in un “portafoglio virtuale” semplicemente appoggiando il proprio dito sullo schermo dello smartphone che rileva le impronte digitali e sblocca il pagamento. Se il negoziante è dotato dell’apposita app, a quel punto si può effettuare il pagamento senza nemmeno bisogno di tirare fuori il portafoglio.

MasterCard è partner di Apple nell’operazione Apple Pay. Secondo il sito Mashable, la possibilità di avere una carta di credito a prova di furto è potenzialmente interessante per numerosi clienti, ma rischia di entrare in conflitto proprio con i pagamenti tramite smartphone. Se le applicazioni come Apple Pay si dovessero diffondere, magari anche su altri dispositivi, per molti clienti di MasterCard potrebbe non essere più così interessante possedere una carte di credito di questo tipo (che, inevitabilmente, costerà di più di una normale carta di credito), visto che le sue funzioni sono tutte già contenute all’interno del proprio smartphone.