Le foto di martedì alla Camera

Per la diciottesima votazione sui giudici della Corte Costituzionale, che è andata a vuoto anche oggi

Martedì 14 ottobre il Parlamento è tornato a riunirsi in seduta comune per cercare di eleggere due giudici della Corte Costituzionale e un componente del Consiglio Superiore della Magistratura, ma ancora una volta la votazione non ha raggiunto il quorum. Si tratta di una storia che va avanti da circa due mesi, cioè da quando il mandato di due giudici della Corte è terminato: quella di oggi era la diciottesima votazione, tutte andate a vuoto. La Corte Costituzionale, che molti chiamano “Consulta” dal nome del palazzo dove si riunisce (la Consulta era un organo dello Stato Pontificio), è composta da quindici giudici. Cinque sono nominati dal presidente della Repubblica, cinque dalla magistratura e altri cinque sono eletti dal Parlamento in seduta comune. Dalla fine dello scorso giugno, due dei posti la cui elezione spetta al Parlamento sono vacanti. Per eleggere ciascun candidato sono necessari i tre quinti dei voti (570): il Partito Democratico, che ha la maggioranza relativa in Parlamento, deve quindi accordarsi con altre forze politiche per raggiungere il quorum.