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  • Sabato 11 ottobre 2014

5 cose sull’Italia femminile di pallavolo

I punti più spettacolari e le belle storie di Antonella Del Core e Eleonora Lo Bianco: malgrado la sconfitta in semifinale contro la Cina

di Marta Cantoni – @martolaspis

Cristina Chirichella e Caterina Bosetti festeggiano dopo la partita vinta contro la Russia (Dino Panato/Getty Images for FIVB)
Cristina Chirichella e Caterina Bosetti festeggiano dopo la partita vinta contro la Russia (Dino Panato/Getty Images for FIVB)

Aggiornamento: L’Italia giocherà stasera, contro il Brasile, la finale per il terzo posto alle 17.30 al Forum di Assago di Milano. La partita sarà visibile in chiaro su Rai Sport 1 a partire dalle 17.20. Ieri la Cina ha battuto l’Italia 3 a 1 nella semifinale: giocherà la finale contro gli Stati Uniti stasera alle 20.

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Stasera alle 20.45 la nazionale italiana di pallavolo femminile giocherà la semifinale dei Mondiali contro la Cina al Forum di Assago, Milano. I Mondiali sono in corso in Italia dal 23 settembre e si concluderanno domani con le due finali del torneo – quella per il primo e quella per il terzo posto – in programma sempre al Forum. Nell’altra semifinale, che si è giocata sabato alle 17.30, gli Stati Uniti hanno battuto a sorpresa il Brasile, la squadra strafavorita del Mondiale. Ieri, nell’ultima partita della terza fase, l’Italia ha battuto per 3 set a 1 la Russia ottenendo il primo posto nel mini-girone. E in vista di questi ultimi due giorni del torneo, abbiamo messo insieme cinque cose da sapere – curiosità, belle storie, pronostici – sulla nazionale italiana, arrivata fin qui un po’ a sorpresa.

1. Un po’ di numeri
L’Italia sta giocando il suo nono Mondiale (disputò il primo nel 1978). Nella sua storia ha vinto il torneo soltanto una volta, nel 2002 in Germania, quando l’allenatore era Marco Bonitta, che da poco è tornato ad allenare la nazionale. Tra le quattordici ragazze che si sono qualificate alle semifinali, soltanto tre facevano parte della squadra del 2002: la schiacciatrice Francesca Piccinini – che è anche il capitano – la palleggiatrice Eleonora Lo Bianco e il libero Paola Cardullo. Soltanto sette, inoltre, giocano nel campionato italiano. Nel ranking mondiale l’Italia è al quarto posto, dietro al Brasile campione olimpico, Stati Uniti e Giappone: la nazionale italiana è però davanti alla Russia, che ha vinto le scorse edizioni di Mondiali e Europei ed è anche la nazionale più vincente nella storia dei Mondiali con 5 ori. La nazionale ha giocato finora 11 partite, vincendone 10: l’unica sconfitta è stata contro la Repubblica Dominicana avvenuta al quinto set di una partita della prima fase.

2. Un salvataggio spettacolare e i punti più belli
Una delle giocatrici più importanti di questa nazionale è Valentina Arrighetti, 29enne centrale della squadra azera Lokomotiv Baku. Arrighetti si è trasferita al Lokomotiv Baku quest’estate dopo due stagioni nella squadra lombarda Busto Arstizio. È soprannominata “pische”, abbreviazione di “pischella”, un soprannome che le arriva dai primi anni nella Serie C italiana, che le fu attribuito per la sua giovanissima età e che poi le è rimasto negli anni. Arrighetti, che sta giocando il Mondiale a buoni livelli e con grande continuità, ha fatto due dei migliori punti segnati finora dall’Italia: un recupero spettacolare di piede praticamente dagli spalti nella partita contro l’Azerbaigian, e una velocissima schiacciata su alzata di Francesca Ferretti nella partita contro gli Stati Uniti.

Il punto più bello in assoluto di tutto il Mondiale è stato però fatto nella partita della terza fase – la cosiddetta Final Six – tra Brasile e Cina, dominata dalle brasiliane: si tratta anche dello scambio più bello, durante ben un minuto e 15 secondi.

3. Le due belle storie di Antonella Del Core e Eleonora Lo Bianco
Nella partita delle Final Six tra Italia e Stati Uniti – vinta poi dall’Italia 3 a 0 – la migliore in campo è stata Antonella Del Core, schiacciatrice 34enne della squadra russa Dinamo Kazan. Riconoscibile in campo anche per i suoi capelli lunghissimi, che durante le partite tiene legati con elastici e forcine di ogni tipo, Del Core ha rischiato di dover smettere di giocare a pallavolo nel 2008, quando le fu diagnosticato un problema cardiaco che le impedì di partecipare alle Olimpiadi di Pechino che si tennero lo stesso anno. Dopo diversi accertamenti medici, Del Core poté tornare a giocare. Dal 2009 è tornata nel giro della nazionale, con cui ha vinto gli Europei in Polonia. Nella partita giocata dall’Italia contro la Repubblica Domenicana, Del Core si è infortunata a una caviglia, ma ha continuato a giocare, anche se un po’ zoppicante.

La palleggiatrice Eleonora Lo Bianco è invece la detentrice del record di presenze assolute nella nazionale italiana (524), che non è superato nemmeno dalla nazionale maschile. Nel settembre 2010 Lo Bianco dovette lasciare temporaneamente la pallavolo per un tumore al seno: è tornata a giocare l’anno successivo dopo essersi sottoposta ad alcune cure. Con l’Italia Lo Bianco ha vinto un Mondiale e due Europei: la sua presenza a questa edizione del Mondiale è stata in dubbio per diverso tempo: poi l’allenatore Marco Bonitta ha deciso di convocarla, probabilmente per la sua grande esperienza a livello internazionale.

4. L’allenatore Marco Bonitta
Nel 2014 Marco Bonitta è tornato ad allenare la nazionale italiana dopo una prima esperienza durata dal 2001 al 2006. Bonitta vinse la medaglia d’argento agli Europei del 2001 e del 2005, e la medaglia d’oro ai Mondiali del 2002. Fu rimosso dall’incarico nell’agosto 2006 e rimpiazzato da Massimo Barbolini. Dopo aver allenato alcune squadre maschili – tra cui Taranto e Ravenna in A1 – è tornato all’inizio del 2014 per preparare il Mondiale. Dati i molti infortuni che hanno condizionato le convocazioni – come quello di Lucia Bosetti, schiacciatrice titolare della nazionale – Bonitta ha deciso di convocare un gruppo misto di giocatrici esperte e ragazze giovani alla prima esperienza a un Mondiale (le esordienti sono Noemi Signorile, Monica De Gennaro, Raphaela Folie, Francesca Ferretti, Cristina Chirichella, Caterina Bosetti e Valentina Diouf). Bonitta è riuscito a creare un gruppo unito e competitivo: nelle prime dieci partite giocate dalla nazionale, per ben sette volte ha cambiato la formazione iniziale, dando pochi punti di riferimento alle squadre avversarie. Le scelte di Bonitta hanno anche permesso alle giocatrici italiane di arrivare alle Final Six in una buona condizione fisica.

5. Un’Italia-Brasile che ci è già stata e che ci è andata bene (juniores però)
Come la nazionale maggiore, anche quella juniores ha vinto soltanto un Mondiale nella sua storia: nel 2011 in Perù. In finale l’Italia giocò proprio contro il Brasile, vincendo per 3-1. Due giocatrici italiane di quella partita giocano oggi nella nazionale maggiore: si tratta di Valentina Diouf, schiacciatrice 21enne del Busto Arstizio, e di Caterina Bosetti, schiacciatrice 20enne del Galatasaray.

Bonus: chi è la favorita?
Era il Brasile, senza dubbio. Le brasiliane sono campionesse olimpiche in carica e stavano giocando la miglior pallavolo del torneo: il Brasile è stato battuto a sorpresa dagli Stati Uniti per 3 set a 0 nella semifinale giocata sabato. L’Italia, comunque vada la partita contro la Cina, ha raggiunto un grande risultato: all’inizio del Mondiale l’obiettivo era quello di qualificarsi per le Final Six. L’Italia ha già battuto nei gironi la Cina 3 a 1, vincendo bene, ma in una fase del torneo che non era ad eliminazione diretta. La squadra italiana, molto forte in battuta, dovrà cercare di difendersi dalle schiacciate delle giocatrici cinesi: dalla tenuta del “muro” dell’Italia dipenderà in parte l’esito della partita.