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  • Martedì 7 ottobre 2014

L’Italia e le Final Six di pallavolo femminile

Mercoledì comincia la fase finale del Mondiale a Milano, e la nazionale gioca prima contro gli Stati Uniti e poi contro la Russia, per arrivare in finale

Sono stati sorteggiati i gironi delle “Final Six”, le sei squadre partecipanti alle fasi finali del campionato mondiale di pallavolo femminile, che si sta giocando in Italia e si concluderà domenica 12 ottobre. L’Italia – che è una delle nazionali più forti, e nelle ultime cinque edizioni si è sempre classificata almeno tra le prime cinque – ha ottenuto domenica la qualificazione classificandosi al primo posto nel suo girone, davanti a Cina e Repubblica Dominicana, dopo aver vinto 8 partite su 9 (l’unica sconfitta è stata contro la Repubblica Dominicana al tie break). Nelle Final Six è stata sorteggiata nel girone con Russia e Stati Uniti; nell’altro ci sono Brasile, Cina e Repubblica Dominicana. Le partite iniziano mercoledì 8 ottobre.

Al torneo partecipavano 24 nazionali, divise in quattro gironi da sei squadre nella prima fase, e poi in due gironi da otto squadre nella seconda fase: adesso le sei squadre ripartiranno con zero punti nei due mini gironi da tre squadre: le prime due classificate di ciascun girone vanno infine alle semifinali e le finali. Tutte le partite si giocheranno al Forum di Assago a Milano.

In quanto vincitrici dei rispettivi gironi nella seconda fase, da regolamento, Italia e Brasile erano “testa di serie” nel sorteggio delle Final Six e quindi non potevano finire nello stesso girone. Detto questo, all’Italia poteva andare meglio, visto che Russia e Stati Uniti sono le due nazionali migliori delle restanti quattro. Cina e Repubblica Dominicana – finite invece nel girone col Brasile – erano squadre che l’Italia aveva già affrontato nella seconda fase: la Cina era stata battuta 3 a 1, e la Repubblica Dominicana – sebbene vincente al tie break contro l’Italia – è comunque ritenuta una squadra meno forte rispetto alle altre sei.

L’Italia, vincendo il suo girone, ha comunque ottenuto il vantaggio di non dover affrontare da subito il Brasile, prima squadra nel ranking mondiale e campione alle ultime Olimpiadi. E poi non dovrà giocare due partite in due giorni consecutivi: la prima partita è mercoledì 8 alle 20, contro gli Stati Uniti, e la seconda venerdì 10 di nuovo alle 20, contro la Russia.

La squadra italiana ha vinto il Mondiale una sola volta, nel 2002. Finora è stata molto apprezzata dai commentatori sportivi per il buon gioco mostrato durante questa edizione del torneo: da poco è allenata dal 51enne Marco Bonitta, che aveva già allenato la nazionale femminile per cinque anni dal 2001 al 2006, e che in passato ha avuto diverse esperienze con squadre di A1 sia femminili che maschili. Bonitta non ha avuto molto tempo a disposizione per allenare la squadra prima dell’inizio del Mondiale, e – anche a causa di alcuni infortuni, come quello occorso alla schiacciatrice Lucia Bosetti – ha scelto di convocare diverse giocatrici molto giovani e alla prima esperienza in nazionale: 7 giocatrici su 14 non avevano mai partecipato ai Mondiali (Noemi Signorile, Monica De Gennaro, Raphaela Folie, Francesca Ferretti, Cristina Chirichella, Lucia Bosetti e Valentina Diouf).

In campo, le pallavoliste alla prima esperienza nel Mondiale hanno finora dimostrato una buona intesa con quelle che giocano con la nazionale da molto tempo, come Francesca Piccinini ed Eleonora Lo Bianco. Inoltre, il fatto che Bonitta abbia sempre scelto sei giocatrici titolari diverse nelle partite giocate finora è stato interpretato da molti come un segnale della sua convinzione di avere una squadra molto forte, comprendendo in questa considerazione tutte e 14 le giocatrici. Questo ha anche permesso di far riposare a rotazione le pallavoliste, dando comunque la possibilità di giocare a tutte, e senza far arrivare troppo stanche alcune di loro nelle fasi finali. «Sto avendo dello spazio che non mi sarei aspettata. Fino all’ultimo noi non sappiamo chi partirà titolare perché lo siamo tutte, in un certo senso», ha detto Valentina Diouf. «Sono due mesi che queste ragazze soffrono insieme», ha aggiunto Bonitta. «Hanno cementato un’unione di intenti stringendo dei legami emozionali. Siamo una vera squadra».

L’Italia giocherà mercoledì contro gli Stati Uniti, squadra emergente e già finalista alle Olimpiadi. Probabilmente, considerando l’ottimo stato di forma delle giocatrici statunitensi, è la partita più difficile tra le due delle Final Six dell’Italia. La seconda partita è contro la Russia, squadra campione del mondo in carica (ha vinto nel 2006 e nel 2010), che però non ha disputato delle qualificazioni all’altezza delle aspettative, pur avendo un muro di difesa efficacissimo e diverse giocatrici molto forti come le schiacciatrici laterali Natalia Goncharova e Tatiana Kosheleva.

 

Nella foto la squadra italiana dopo la vittoria per 3 a 1 sulla Cina, domenica 5 ottobre.
(Giuseppe Bellini/Getty Images for FIVB)