La 500X, versione agguerrita della 500

Più di mezzo secolo dopo, il "cinquino" Fiat è diventato un SUV, persino: presentato al Salone dell'Auto di Parigi

di Andrea Fiorello

The Fiat 500 X is unveiled at the Paris Auto Show in front of the Fiat 500 wooden prototype on October 2, 2014 on the first of the two press days. AFP PHOTO / ERIC PIERMONT (Photo credit should read ERIC PIERMONT/AFP/Getty Images)
The Fiat 500 X is unveiled at the Paris Auto Show in front of the Fiat 500 wooden prototype on October 2, 2014 on the first of the two press days. AFP PHOTO / ERIC PIERMONT (Photo credit should read ERIC PIERMONT/AFP/Getty Images)

Al Salone dell’Auto di Parigi, in corso fino al 19 ottobre, Fiat ha presentato una nuova versione dell’automobile 500, che si aggiunge a quelle esistenti (la citycar in variante chiusa e cabrio, e la monovolume Fiat 500L): si chiama Fiat 500X ed è un SUV compatto lungo 4,25 metri, un genere di auto le cui vendite sono in forte ascesa sul mercato europeo.
A differenza della citycar e della monovolume, prodotte l’una in Polonia, l’altra in Serbia, la Fiat 500X sarà costruita in Italia nello stabilimento di Melfi, insieme alla Jeep Renegade con cui condivide la base tecnica: per ridurre i costi di produzione, le due auto sono state progettate in parallelo e vengono assemblate sulla stessa linea, utilizzando molti pezzi in comune, come il telaio, i motori, le trasmissioni, i cambi e l’elettronica. In sintesi, tutto quello che non si vede perché coperto dalla carrozzeria, è condiviso.

La Fiat 500X sarà disponibile – nel primo trimestre del 2015 in Italia, ancora non si sanno i prezzi – con motori diesel o benzina, cambio manuale o automatico e trazione anteriore o integrale. Offrirà di serie o in opzione, secondo gli allestimenti, dei dispositivi elettronici di sicurezza che avvisano il guidatore qualora l’auto stia uscendo dalla corsia in cui procede, o un veicolo non visibile negli specchi retrovisori sopraggiunga da dietro.
La Fiat 500X sarà venduta in oltre 100 mercati, Stati Uniti inclusi, con ambizioni di rilancio dell’immagine automobilistica e industriale italiana in tempi di crisi che richiamano quelle della prima Cinquecento, che fu creata più di mezzo secolo fa in un contesto storico unico, ma che in questi anni è stato spesso citato a paragone dell’attuale.

La storia delle Fiat 500
La ricostruzione e la ripresa economica che seguirono alla fine della seconda guerra mondiale, in ciascuna delle principali nazioni europee coinvolte, furono favorite dall’arrivo di un modello d’automobile che diede il via alla motorizzazione di massa.
In Francia e Germania furono rispettivamente la Citroën 2CV e il Maggiolino Volkswagen, mentre il simbolo dell’Italia-che-riemerge-dalle-macerie fu la Fiat 500, amichevolmente detta “Cinquino” per le sue dimensioni ridotte. Poi, la “Nuova 500” (quella originale era in realtà la cosiddetta “Topolino” del 1936) nacque nel 1957 grazie all’ingegner Dante Giacosa: aveva un motore bicilindrico di circa mezzo litro da almeno 13 CV, velocità massima di circa 85 km/h, consumo pari a 4,5 l/100 km e spazio per due persone. La Fiat 500 “definitiva” ebbe due posti in più, costava come 13 stipendi di un operaio e rimase in produzione fino al 1975 per un totale di oltre 4,25 milioni di modelli.

Esattamente cinquant’anni dopo il debutto della Nuova 500, il 4 luglio 2007 la Fiat lanciò la versione in vendita oggi, che è una citycar più “modaiola” derivata dalla meccanica della Panda. La carrozzeria riprende le linee bombate del modello originale, che derivavano non da un vezzo stilistico ma dalla necessità di risparmiare più lamiera possibile per contenere i costi. Dal 2011 la Fiat 500 è prodotta anche in Messico e venduta negli Stati Uniti d’America, con alcune modifiche che riguardano non solo gli standard di sicurezza più severi, ma anche porta bicchieri maxi e sedili più ampi, adatti alle taglie forti dell’umanità americana.

Poiché il successo commerciale della Fiat 500 – che resta ancora oggi, a sette anni dal debutto, la citycar più venduta in Europa – è dovuto principalmente al suo design vintage, Fiat ha deciso di sfruttare questo elemento per realizzare una gamma di modelli derivati. Sia la monovolume 500L lanciata nel 2012, sia la SUV Fiat 500X, quindi, riprendono i fari tondi e il logo con baffo cromato dell’originale.
Lo stile della Fiat 500X riprende il frontale e il posteriore discendente della citycar, ma in forma “gonfiata”. Secondo Virgilio Hernandez, designer degli interni, l’idea è quella di una 500 che ha preso gli spinaci di Braccio di Ferro. L’agenzia The Richards Group, invece, ha realizzato un video di lancio in cui la metamorfosi della Fiat 500 in Fiat 500X è merito di una pillola blu.