Renzi è il più grande politico degli ultimi decenni, per Corradino Mineo

Ovvero uno dei suoi più assidui e noti oppositori interni

Corradino Mineo. (Fabio Cimaglia/ LaPresse)
Corradino Mineo. (Fabio Cimaglia/ LaPresse)

Concetto Vecchio ha intervistato su Repubblica il senatore del Partito Democratico Corradino Mineo, uno dei più visibili oppositori di alcune scelte del segretario e Presidente del Consiglio Matteo Renzi. L’intervista si apre con un commento di Mineo alla richiesta di rispondere a un tweet di insulti.

«Ma è una minchiata»
Senatore Mineo, l’ha denunciata lei: “I renziani mi scrivono: sei inutile come un lecca lecca alla merda”
«L’ha detto un imbecille».
Ma chi è?
«Ma uno, su Twitter. Stiamo diventando un partito un po’ grillino e un po’ berlusconiano. Però in fondo mi diverto».
Si diverte?
«Guarda che io ho un ottimo rapporto con Renzi, e pure con il ministro Boschi».
Ora è ironico?
«Per nulla! Renzi è il più grande politico degli ultimi decenni. Gli altri, anche a sinistra, in confronto erano pastori di gregge».
Sembra uno scherzo!
«Queste cose le ho sempre dette: vedo che non mi hai seguito».
Io ricordo Renzi che dice: “Non ho preso il 41% per lasciare il Paese a Mineo».
«C’è sempre stata grandissima collaborazione».
Dopo la sconfitta sul Jobs Act quindi non pensa a fare la scissione?
«Per fare che? Se il Pd si trasformasse nel “Partito della Nazione” dovrei riflettere, ma non mi pare attuale».
Ha ragione il premier quando dice: la gente sta con me?
«Anche lì. Sembra che abbia asfaltato i dissidenti, ma il documento approvato, che inizialmente era scritto con i piedi, è passato dopo l’imprevedibile apertura alle minoranze».
Come lo spiega?
«A lui del merito importa poco: voleva solo dimostrare che Bersani e D’Alema sono il vecchio. E loro ci sono cascati».

aggiornamento: Mineo ha commentato qui l’intervista e il titolo di Repubblica.

foto: Fabio Cimaglia/ LaPresse