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  • Sabato 13 settembre 2014

Le alluvioni in India e Pakistan in 20 foto

Con case e strade distrutte e interi villaggi sott'acqua: le piogge delle ultime due settimane hanno fatto quasi 500 morti e causato grossi problemi di rifornimenti e comunicazioni

Srinagar, India.
(PUNIT PARANJPE/AFP/Getty Images)
Srinagar, India. (PUNIT PARANJPE/AFP/Getty Images)

Quasi 500 persone sono morte nelle ultime due settimane a causa delle intense piogge monsoniche in India e in Pakistan. Le zone più colpite sono state lo stato indiano del Jammu e Kashmir e la provincia pakistana del Punjab. Le piogge hanno causato all’esondazione di fiumi e torrenti, le cui ondate hanno travolto e distrutto palazzi, strade, ferrovie e ponti: nel solo territorio indiano, l’esercito e alcune associazioni di volontari hanno salvato circa 160mila persone. In Pakistan, dove per giorni sono rimaste allagate anche alcune zone di Lahore, la seconda città più estesa del paese, il governo ha stimato che siano state interessate dalle alluvioni circa due milioni di persone.

Il primo ministro del Jammu e Kashmir Omar Abdullah ha detto sabato 13 che in alcune zone del Kashmir il livello delle acque sta salendo, e che in questo momento la priorità deve essere rivolta alle «operazioni di salvataggio per le 150mila persone ancora in difficoltà: il nostro scopo principale è fornire beni di conforto come cibo, medicine e rifornimenti». Nonostante in molte zone abbia smesso di piovere, ci sono ancora grossi problemi di comunicazione: le acque hanno danneggiato alcuni centri delle compagnie telefoniche, causando l’interruzione delle reti telefoniche cellulari.

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