Il problema della dengue a Tokyo

Ci sono stati 59 casi di infezione negli ultimi dieci giorni: sembrano siano stati tutti infettati mentre si trovavano in un parco cittadino dove ci sono molte zanzare

Workers spray insecticide at Yoyogi park in Tokyo on September 5, 2014. Tokyo on September 5 closed most of Yoyogi Park, a popular green spot in the Japanese metropolis, after dengue-carrying mosquitoes were found there, an official said. The outbreak is the first in 70 years in Japan and has so far infected 55 people, including a young model who has posed for Japanese Playboy and had been sent to the park for a photo shoot. AFP PHOTO / Yoshikazu TSUNO (Photo credit should read YOSHIKAZU TSUNO/AFP/Getty Images)
Workers spray insecticide at Yoyogi park in Tokyo on September 5, 2014. Tokyo on September 5 closed most of Yoyogi Park, a popular green spot in the Japanese metropolis, after dengue-carrying mosquitoes were found there, an official said. The outbreak is the first in 70 years in Japan and has so far infected 55 people, including a young model who has posed for Japanese Playboy and had been sent to the park for a photo shoot. AFP PHOTO / Yoshikazu TSUNO (Photo credit should read YOSHIKAZU TSUNO/AFP/Getty Images)

Negli ultimi giorno a Tokyo sono continuati ad aumentare i casi di nuovi contagi da dengue, la malattia infettiva tropicale causata dal virus dengue trasmesso dalle zanzare e assente in Giappone dal 1945. Dallo scorso 26 agosto ad oggi, sono stati registrati 59 casi di infezione, ha dichiarato il Ministero della salute. Le persone che si sono ammalate non sono in gravi condizioni, sono stabili e provengono da 12 diverse prefetture. Tutte sembrano però essere state contaminate nel parco Yoyogi, area verde di mezzo chilometro quadrato al centro della capitale che è stato quindi parzialmente chiuso per un tempo indefinito.

L’area interessata del parco è stata circondata da un nastro e sono stati appesi cartelli che chiedono di indossare pantaloni e maniche lunghe e di evitare di camminare a piedi nudi. Sono stati poi utilizzati pesticidi e, da giovedì, è stata istituita una speciale linea telefonica per fornire informazioni sui rischi potenziali dell’infezione. La conferma che l’inizio del contagio fosse il parco è arrivata dopo che erano state posizionate trappole in dieci diverse zone. Le zanzare catturate sono state poi analizzate dal Tokyo Metropolitan Institute, e il virus è stato riscontrato nella maggior parte degli insetti esaminati. Secondo le autorità, la diffusione della malattia è stata facilitata da un’estate eccezionalmente umida.

La dengue causa febbre alta accompagnata da dolori muscolari e mal di testa; si possono presentare anche eruzioni cutanee. Nei casi peggiori provoca emorragie interne che si possono rivelare mortali. Non esiste al momento un trattamento specifico come un vaccino e, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la malattia interessa ogni anno 50 milioni di persone al mondo soprattutto nel sud-est asiatico e nell’ovest del Pacifico. Come avviene per la malaria, il virus della dengue viene trasmesso all’uomo attraverso la puntura di una zanzara, la Aedes aegypti, un insetto che si riproduce nelle acque stagnanti e che – a differenza di altre specie di zanzare – si nutre anche di giorno, aumentando sensibilmente le probabilità di contagio. Circa 200 giapponesi contraggono la malattia ogni anno, ma sempre a seguito di viaggi all’estero.