33 mesi di carcere per una copia pirata di “Fast and Furious”

Un giudice britannico ha condannato a tanto un 25enne che aveva registrato il film in un cinema il giorno dell'uscita

Giovedì 21 agosto Philip Danks, un 25enne inglese, è stato condannato a scontare 33 mesi di prigione da un giudice di Wolverhampton per avere filmato e diffuso una copia pirata di Fast and Furious 6, il sesto film di una saga cinematografica sulle corse automobilistiche clandestine. Danks aveva registrato il film il 17 maggio 2013, durante il primo giorno di uscita del film nel Regno Unito, usando una videocamera in un cinema. In seguito, lo aveva reso disponibile online e aveva messo in vendita alcune copie della registrazione sul suo profilo Facebook al costo di una sterlina e mezzo (circa 1,8 euro). È stato calcolato che il file sia stato scaricato più di 700mila volte e che Danks abbia ricavato circa un migliaio di sterline dalla vendita tramite Facebook.

Secondo Sky News, la polizia ha arrestato Danks il 23 maggio dopo che ha notato che lo username Thecod3r associato al file disponibile online era lo stesso del profilo di Danks su un sito per appuntamenti, Plenty of Fish. È stato reso noto che Danks ha continuato a vendere copie del film anche in seguito al suo arresto: in totale, secondo una ricostruzione dell’avvocato dell’accusa, Danks avrebbe fatto perdere alla Universal – la casa cinematografica che ha prodotto e distribuito il film – circa 2,8 milioni di euro.

Il giudice che lo ha condannato, Keith Raynor, ha comunque detto che il caso di Danks è piuttosto inusuale a causa delle molte aggravanti a suo carico: fra queste, scrive il Guardian, «il fatto che Danks abbia materialmente filmato la pellicola, che lo abbia fatto nel primo giorno di uscita, e che in seguito ne abbia venduto delle copie fisiche».