Sony sta vendendo moltissime PlayStation 4, ma non sa bene perché

Dopo nove mesi ne sono state vendute più di 10 milioni, così tante che i dirigenti si chiedono se hanno saturato il mercato

A customer reacts after buying Sony's PlayStation 4 video game console in Tokyo on February 22, 2014. Diehard gamers in Japan who began queuing earlier this week finally got their hands on a new PlayStation 4 as Sony unleashed its console on home turf in a midnight launch. AFP PHOTO / KAZUHIRO NOGI (Photo credit should read KAZUHIRO NOGI/AFP/Getty Images)
A customer reacts after buying Sony's PlayStation 4 video game console in Tokyo on February 22, 2014. Diehard gamers in Japan who began queuing earlier this week finally got their hands on a new PlayStation 4 as Sony unleashed its console on home turf in a midnight launch. AFP PHOTO / KAZUHIRO NOGI (Photo credit should read KAZUHIRO NOGI/AFP/Getty Images)

Il 12 agosto 2014 la nota azienda giapponese di elettronica Sony ha annunciato di avere venduto più di 10 milioni di PlayStation 4, l’ultimo modello della sua nota console per videogiochi, a circa nove mesi da quando è stata messa in vendita in Europa e Nord America, nel novembre del 2013. È una cifra notevole: secondo il magazine online GameFront è forse «il più grande successo commerciale di una console nella memoria recente». Ancora più notevole, però, è il fatto che Sony non sappia spiegarsi per quale motivo ne siano state vendute così tante.

Il successo della PlayStation4 è sottolineato dal fatto che i due più importanti prodotti concorrenti, la Xbox One e la WII U – prodotte rispettivamente da Microsoft e Nintendo – hanno venduto molto meno: la Xbox One è in circolazione più o meno dallo stesso periodo della PlayStation 4 eppure è stato stimato che abbia venduto circa 6 milioni di pezzi (Microsoft non aggiorna i propri dati sulle vendite da aprile, quando erano 5 milioni); la Wii U, uscita a fine 2012, a giugno del 2014 aveva venduto circa 6,6 milioni di pezzi.

Il 19 agosto il magazine online Eurogamer ha intervistato a riguardo Shuhei Yoshida, capo dei Worldwide Studios della Sony Entertainment Inc., la divisione che si occupa dello sviluppo di videogiochi per PlayStation. Yoshida, che si occupa dello sviluppo di PlayStation dal 1993, ha detto di essere «felice» per i dati sulle vendite della PlayStation 4, che sono andati «molto oltre quanto avevamo sperato»: ha però aggiunto di essere «un po’ nervoso perché non stiamo capendo esattamente cosa sta accadendo».

Le vendite della nuova console, in effetti, sono piuttosto “strane” anche in rapporto a quelle dei suoi modelli precedenti: la PlayStation 3, che fu messa sul mercato alla fine del 2006, ci mise circa 13 mesi per vendere 10,53 milioni di pezzi (in tutto ne ha venduti circa 75 milioni); la PlayStation 2, la console più venduta nella storia della Sony, ce ne mise 14. La Play Station 4 ha venduto un milione di pezzi già nel suo primo giorno sul mercato.

GamesBeat ha provato a spiegare il grande successo della PlayStation 4 con il prezzo relativamente basso (costa 399 dollari sul mercato americano, e 399 euro su quello europeo). La PlayStation 3 era stata lanciata a 499 dollari (ed euro): la stessa cifra che oggi occorre per comprare la Xbox One.

Yoshida, nell’intervista, ha insistito parecchio sul fatto che ci fosse molta attesa per alcuni nuovi giochi, ma il giornalista ha ribattuto che la cosa, da sola, non basta a spiegare la gran velocità a cui sono state vendute le console. Yoshida si è detto d’accordo e ha raccontato che sta chiedendo un’opinione a riguardo agli stessi giornalisti che gli chiedono dell’inatteso successo nelle vendite. Ha poi aggiunto:

«Alcuni dei primi dati che abbiamo a disposizione sono incredibili per quanto riguarda il numero di persone che non aveva la PlayStation 3 e ha comprato la PlayStation 4. Quindi abbiamo molti nuovi clienti che stanno comprando la PlayStation: alcuni non hanno nemmeno mai comprato una console di ultime generazione, come la PS3, la Xbox 360 o la Wii. Da dove sono spuntati fuori? […] Quando vediamo grossi numeri riguardo le vendite, il nostro istinto ci spinge a essere preoccupati per le vendite future. Stiamo saturando il mercato del giocatore medio? Se vendiamo così tanto rischiamo che non ci siano più clienti a cui vendere cose in futuro. Vogliamo capire chi sono questi clienti che non consideriamo necessariamente giocatori tradizionali, chi in generale sta comprando la PS4 e cosa ci sta facendo»

La PlayStation 4, rispetto al modello precedente, è più potente, ha tempi di avvio più rapidi e la possibilità di sospendere più facilmente i giochi, con un sistema simile a quello usato sui computer per mettere in pausa le sessioni di lavoro. Si può collegare a Internet per scaricare direttamente i giochi, che potranno essere giocati man mano che sono scaricati senza dovere attendere il completamento dell’intero download. Grazie alla connessione a Internet, il sistema consente anche di vedere i propri amici mentre giocano e di conversare con loro in una chat. Anche il controller è stato migliorato e prevede la presenza di una serie di sensori per rilevare il movimento e la sua posizione nello spazio. Come la PlayStation 3, la nuova console ha al proprio interno un lettore di Blu-Ray.

foto: KAZUHIRO NOGI/AFP/Getty Images