Il Consiglio Federale della FIGC ha cambiato la norma sulla discriminazione territoriale: non prevederà più la chiusura immediata della curva

Gazzetta dello Sport – La modifica stabilisce che non costituisce più comportamento discriminatorio, sanzionabile quale illecito disciplinare, la condotta che direttamente o indirettamente comporti offesa, denigrazione o insulto per motivi di origine territoriale. Tale offesa è stata cancellata dall’articolo 12, come causa di responsabilità oggettiva delle società.

Il presidente della FIGC Carlo Tavecchio ha spiegato che la modifica vuole «evitare provvedimenti drastici»: la chiusura della curva d’ora in poi potrà essere decisa solo nei casi più rilevati, aggravati dalla recidiva.