Come evitare il “sessismo in buona fede”

Tenere la porta aperta per far passare prima una donna è sessista? E correre per arrivare alla porta prima della donna?

di Amanda Marcotte – Slate

Michael Middleton (R) opens the door of a taxi for his wife Carole (2nd L) as they leave after visiting their daughter Catherine, Duchess of Cambridge, Prince William, and their new baby at St Mary's Hospital in London, on July 23, 2013. Britain's Prince William and his wife Kate on Tuesday thanked staff at the hospital where their baby son was born, as the world waited for a name and hopefully a glimpse of the future king. AFP PHOTO / ANDREW COWIE (Photo credit should read ANDREW COWIE/AFP/Getty Images)
Michael Middleton (R) opens the door of a taxi for his wife Carole (2nd L) as they leave after visiting their daughter Catherine, Duchess of Cambridge, Prince William, and their new baby at St Mary's Hospital in London, on July 23, 2013. Britain's Prince William and his wife Kate on Tuesday thanked staff at the hospital where their baby son was born, as the world waited for a name and hopefully a glimpse of the future king. AFP PHOTO / ANDREW COWIE (Photo credit should read ANDREW COWIE/AFP/Getty Images)

Gene Simmons, il bassista dei KISS, un uomo famoso per suonare canzonette rock con la faccia pitturata e la lingua di fuori, è preoccupato per il declino della cavalleria. Durante un’ospitata al programma di Fox News “Outnumbered”, Simmons ha discusso con le quattro presentatrici del cosiddetto “sessismo in buona fede” o “sessismo benevolente”: in sostanza, l’abitudine di trattare le donne come se fossero esseri indifesi da proteggere, costantemente bisognose di coccole. Simmons ha criticato in modo molto appassionato le terribili femministe che non lasciano che gli uomini aprano loro le porte.

«Se aprirvi la porta significa trattarvi in modo speciale, è proprio perché vogliamo trattarvi in modo speciale. Vogliamo trattarvi come le principesse che siete. D’altra parte, se foste davvero delle principesse, tutti vi aprirebbero le porte! E voi passereste felici attraverso le porte che altri hanno aperto per voi – “Stiamo arrivando!” [in falsetto, agitando la mano come una principessa] Vorreste che qualcuno vi aprisse tutte le porte, e perché no?

Se guardate alla storia, beh, è evidente che siete state trattate male. Non avete avuto eque opportunità di lavoro, per l’amor del cielo, per tantissimi anni non avete nemmeno potuto votare! Perché non lasciate che qualcuno vi apra le porte?»

La donna capace di arrabbiarsi e sgridare un uomo perché gli ha aperto la porta è l’equivalente di Bigfoot per il femminismo. Detto questo, per molti uomini è ancora difficile capire come trattare le donne – specialmente di questi tempi, con quelle loro teste piene di libertà. Ecco quindi una facile guida – cosa fare, cosa non fare – per sapere come comportarsi quando si ha a che fare con una di queste spaventose donne moderne.

Puoi aprire la porta se sei il primo a raggiungerla. Assicurati di tenerla aperta per chiunque passi dopo di te, uomini, donne e anche animali domestici.

Non puoi correre per sorpassare una donna e arrivare per primo alla porta, così da aprirla per lei. Ricorda la regola d’oro: il primo che arriva alla porta apre la porta. È facile capire quando sei arrivato per primo alla porta: quando la porta è chiusa e non c’è nessuno tra te e la porta.

Puoi tendere la mano a una donna, quando vi presentano. «Piacere di conoscerti» è una frase sempre buona.

Non puoi toglierti il cappello, accennare un inchino o chiamarla «milady».

Puoi provare ad aprire un barattolo che tua moglie o chiunque vicino a te non riesce ad aprire.

Non puoi aggrapparti al barattolo come un ossesso per un tempo infinito: non è una questione di orgoglio. Prova tre volte e se non si apre mettilo sotto il rubinetto dell’acqua calda. Di solito funziona.

Puoi fare un piccolo passo indietro per fare uscire le altre persone dall’ascensore, quando si arriva a un piano che non è il tuo.

Non puoi fare una sceneggiata riguardo la necessità di fare uscire «prima le donne!». La porta rimane aperta solo per pochi secondi, bisogna essere efficienti.

Puoi aiutare a sedersi a tavola chiunque abbia un cappotto ingombrante o un sacco di cose in mano.

Non puoi ordinare per la donna al ristorante. «La signora prende…» sono parole che possono uscire dalla tua bocca solo se il cameriere arriva mentre lei è in bagno e lei ti ha chiesto di ordinare al posto suo.

Puoi chiamarla per nome. Se non sai il suo nome, «signora» o «signorina» andranno bene.

Non puoi chiamarla «principessa». Eccezione: tra adulti consenzienti – ho detto consenzienti – nella privacy della vostra camera da letto. Altra eccezione: se stai parlando a una vera principessa.

In generale, applica il buon senso. Evita di trasformare ogni singola interazione sociale in una solenne dichiarazione sui ruoli dell’uomo e della donna.

© Slate 2014

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