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  • Sabato 26 luglio 2014

Le nuove sanzioni dell’UE contro la Russia

Riguardano 15 persone, tra cui i capi dei servizi segreti russi: ne è rimasta di nuovo esclusa la cerchia ristretta del presidente Putin

Sabato 26 luglio l’Unione Europea ha annunciato una serie di nuove sanzioni mirate contro la Russia. Quindici persone e diciotto società saranno colpite dalle nuove sanzioni. Tra gli altri, ci sono i capi dei servizi segreti interni ed esteri della Russia, Alexander Bortnikov e Mikhail Fradkov. Il ministro degli Esteri svedese, Carl Bildt, ha scritto su Twitter che con le nuove sanzioni sarà impossibile per le società europee commerciare o investire nella Crimea occupata dalla Russia.

Dall’inizio della crisi in Ucraina, l’UE ha già imposto sanzioni su più di cinquanta cittadini russi e ucraini. Le persone sanzionate non potranno viaggiare nell’Unione Europea e i loro beni all’interno dei paesi membri saranno congelati. Anche se le nuove sanzioni riguardano due personaggi importanti dell’intelligence russa, le misure dell’Unione Europea non hanno ancora colpito esponenti della cerchia più ristretta del presidente Vladimir Putin, o il presidente di Gazprom, la grande azienda statale dell’energia. Anche gli Stati Uniti hanno emesso numerose sanzioni nei confronti di personalità e società vicine al governo russo.

La tensione tra Ucraina e Russia è molto aumentata nelle ultime due settimane, anche a causa dell’abbattimento del volo MH17, l’aereo della Malaysia Airlines precipitato vicino a Grabovo, in una zona dell’Ucraina orientale controllata dai ribelli filo-russi. Nei giorni scorsi l’amministrazione statunitense ha diffuso diverse prove che a suo dire dimostrano che l’aereo è stato abbattuto da un missile sparato dai ribelli, con la complicità della Russia.

La Russia è stata spesso accusata di fornire ai ribelli ucraini appoggio e armi, tra cui forse anche il missile che ha abbattuto il volo MH17. I rapporti tra governo ucraino e governo russo sono diventati ancora più tesi negli ultimi giorni: secondo l’amministrazione americana, l’esercito russo avrebbe sparato alcuni colpi di artiglieria oltre confine contro le posizione ucraine. Secondo diversi giornalisti che si occupano della crisi dal suo inizio, questo è il momento in cui le due parti sono più vicine a uno scontro armato.