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  • Sabato 26 luglio 2014

Ieri a Gaza, in 15 foto

Case distrutte, funerali di palestinesi uccisi nei bombardamenti, soldati israeliani che piangono e John Kerry che discute della tregua in un corridoio di un hotel al Cairo

Un uomo palestinese di fronte a un edificio distrutto dagli attacchi aerei israeliani.
(MARCO LONGARI/AFP/Getty Images)
Un uomo palestinese di fronte a un edificio distrutto dagli attacchi aerei israeliani. (MARCO LONGARI/AFP/Getty Images)

Negli ultimi giorni le operazioni militari israeliane nella Striscia di Gaza si sono intensificate, e ieri sera il ministro della Difesa di Israele, Moshe Yaalon, ha detto che l’invasione di terra verrà ulteriormente estesa. Il numero dei palestinesi uccisi nella guerra a Gaza ha già superato quello dell’operazione “Piombo fuso” del 2009: secondo il ministro della Salute di Gaza, dall’inizio dell’operazione “Margine di protezione”, diciannove giorni fa, sono stati uccisi 935 palestinesi (cifra che sta aumentando molto nelle ultime ore, perché la tregua umanitaria cominciata questa mattina sta permettendo ai palestinesi di tornare nei quartieri più colpiti, e recuperare anche i corpi delle persone rimaste uccise negli ultimi giorni). Ieri è stato un altro giorno molto violento: ci sono stati nuovi attacchi di terra e bombardamenti molto intensi su Gaza; si sono tenuti diversi funerali, anche da parte israeliana; ci sono state nuove manifestazioni in Cisgiordania e diversi colloqui a cui ha partecipato anche il segretario di stato americano John Kerry, per provare a trovare un accordo per una tregua tra Hamas e Israele.

Il racconto della giornata di ieri, per foto e didascalie (e attenzione, che un paio di foto sono piuttosto crude).