Siete meravigliosi

Le foto rock di Erin Feinberg, che si è dedicata a ciò che manca nella musica dei dischi: la gente

La fotografa Erin Feinberg ha trascorso gli ultimi dieci anni passando da un concerto all’altro, cercando di catturare le espressioni, le emozioni e l’entusiasmo del pubblico e dei fan: alcune delle centinaia di fotografie realizzate nell’arco di questi dieci anni sono state ora raccolte nel libro Diehards. All’inizio della sua carriera, quando iniziò a fotografare concerti, quello di Feinberg era un modo per assistere gratuitamente agli show dei suoi musicisti preferiti da un punto di vista privilegiato. Ma con la diffusione della fotografia digitale le aree dedicate ai fotografi sotto ai palchi sono diventate sempre più affollate e le restrizioni imposte ai fotografi sempre più severe.

La libertà creativa per i fotografi durante i concerti stava scomparendo quindi avevo bisogno di cercare altri modi per catturare l’esperienza della musica dal vivo e rendere le cose più interessanti.

Per questo motivo Feinberg decise di “girare” la sua macchina fotografica non più verso il palco e gli artisti ma verso il pubblico, che costituisce una specie di “spettacolo dentro lo spettacolo”: mentre si è circondati da estranei la musica riesce ad unire tutti e a rendere un semplice concerto un’esperienza condivisa incredibilmente potente. Le foto raccolte in Diehards riflettono e restituiscono benissimo quell’insieme di gioia, entusiasmo, fatica e alienazione che è assistere a un concerto dal vivo.

Il libro, che raccoglie quasi un centinaio di fotografie in bianco e nero, è introdotto da due saggi di Bruce Springsteen e del batterista Neil Peart. Springsteen scrive:

La mia band ha ora fan che ci seguono da 35 anni o 35 giorni, che hanno 70 anni o 17. Durante il nostro ultimo tour ho incontrato ragazzi chi ci vedevano per la prima volta, insieme a gente che aveva già assistito a centinaia di concerti nell’arco di 30 anni. Con l’eccezione dell’età, ci sono più somiglianze che differenze tra loro. E ogni sera alle 8, sono tutte quelle facce (persone) accalcate davanti al palco che sorridendo, cantando, vivendo ogni nota della tua canzone, la loro canzone, respirando con te o ballando che continuano ad alimentare la tua passione per il rock and roll. Una passione iniziata nella cameretta in cui sedevi da piccolo da solo, suonando goffamente, cantando, scrivendo, sperando, sognando… questo preciso momento… con i tuoi fan.