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  • Mercoledì 16 luglio 2014

Le immagini dell’interno della Concordia

Circolano da un paio di giorni su alcuni siti e giornali, ma Costa Crociere dice che non sono ufficiali e c'è la possibilità che intervenga la magistratura

In seguito ai primi lavori per riportare a galla la Costa Concordia, in vista del suo trasferimento a Genova dall’Isola del Giglio dove fece naufragio nel gennaio del 2012 uccidendo 32 persone, alcuni siti di notizie, televisioni e giornali online hanno pubblicato una serie di immagini realizzate nella parte emersa della nave da crociera. Nelle fotografie sono visibili alcuni grandi ambienti del relitto, rimasti praticamente intatti negli ultimi due anni e mezzo dopo l’affondamento parziale della Costa Concordia. Mercoledì 16 luglio, inoltre, Sky TG24 ha trasmesso alcune riprese realizzate sul relitto, mostrando una serie di immagini in esclusiva di ambienti della nave che non si erano più visti dopo il naufragio.

Le fotografie e i video che circolano in queste ore, a quanto sembra, non sono stati realizzati in seguito a una esplicita autorizzazione da parte di Costa Crociere, né da parte del Consorzio Titan Micoperi che da mesi si sta occupando delle operazioni di recupero del relitto. Le due società hanno diffuso un breve comunicato sul sito ufficiale dell’iniziativa per spostare la Concordia dal Giglio:

Costa Crociere informa che le foto e i filmati riportati dai media nella giornata di ieri e oggi, relative agli interni della Concordia non sono da ritenersi materiale ufficiale e non sono state distribuite da Costa Crociere e dal Consorzio Titan Micoperi.

Non è quindi chiaro come alcune persone siano riuscite a salire a bordo del relitto per scattare le fotografie e girare le immagini mostrate da Sky TG24. L’agenzia ANSA ha chiesto a Fabrizio Curcio, responsabile delle emergenze del dipartimento della Protezione Civile, qualche informazione in più sui materiali girati a bordo della nave. Curcio ha spiegato che “se c’è stata una violazione dei sigilli, lo verificheranno le autorità competenti: Costa ha già detto che quelle non sono foto ufficiali e dunque chi le ha fatte si assume le proprie responsabilità. Curcio ha poi aggiunto che se la magistratura “intende procedere, lo farà”.

Un portavoce di Costa Crociere ha detto che le immagini che circolano in questi giorni potrebbero essere state realizzate tempo fa, forse dopo la delicata operazione di ribaltamento della nave per rimetterla in verticale effettuata lo scorso settembre 2013. Il raddrizzamento portò alcuni ponti della nave a emergere, rendendo visibili aree rimaste sommerse per quasi due anni. L’unico video ufficiale realizzato all’interno della nave in tempi recenti rimane quello del Centro Carabinieri Subacquei di Genova, che mostra lo stato e le condizioni del relitto quando era ancora sommerso.

Lunedì 14 luglio la Costa Concordia è stata sollevata di circa 2 metri dal fondale artificiale su cui poggiava e successivamente è stata spostata verso est di 30 metri. Per sollevare la nave sono stati parzialmente vuotati i 30 grandi cassoni montati ai suoi due lati e che fanno da zavorra grazie al loro carico d’acqua. Scaricando parte dell’acqua, sostituita dall’aria compressa, i cassoni sono diventati più leggeri e hanno permesso di fare alzare la nave. Da martedì i tecnici sono al lavoro per fissare alcuni cavi e sostegni, che saranno necessari per fare riemergere la Costa Concordia di un’ulteriore dozzina di metri, prima di trainarla verso Genova. Salvo ritardi, lo spostamento vero e proprio della nave dovrebbe essere avviato all’inizio della prossima settimana.