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  • Sabato 12 luglio 2014

Un quartiere di Donetsk è stato bombardato

L'esercito ucraino ha lanciato razzi per tutta la notte contro una zona della città ucraina controllata dai ribelli: secondo i filo-russi ci sono almeno 30 morti

Eugeny Vaschenko walks through his room, damaged after shelling, in Maryinka village outside the city of Donetsk, eastern Ukraine Saturday, July 12, 2014. (AP Photo/Dmitry Lovetsky)
Eugeny Vaschenko walks through his room, damaged after shelling, in Maryinka village outside the city of Donetsk, eastern Ukraine Saturday, July 12, 2014. (AP Photo/Dmitry Lovetsky)

Un quartiere periferico occidentale di Donetsk, città dell’Ucraina orientale controllata da mesi dai separatisti filo-russi, è stato bombardato dalle forze governative ucraine. L’attacco è arrivato in risposta al lancio di razzi di ieri contro soldati e guardie di confine ucraine a Zelenopillya, città a circa 60 chilometri da Luhansk, che aveva provocato la morte di almeno 30 soldati ucraini. I bombardamenti sono andati avanti tutta la notte tra venerdì e sabato e secondo i ribelli filo-russi almeno 30 civili sono rimasti uccisi: il numero di morti non è stato però confermato da fonti indipendenti.

Uno dei comandanti dei ribelli filo-russo, Igor Strelkov, ha detto in un video (che si può vedere qui, ma è in russo) che i bombardamenti governativi di sabato sono stati compiuti con lanciarazzi multipli che hanno colpito sia aree residenziali che fabbriche. Il sindaco di Donetsk, Oleksandr Lukyanchenko, ha scritto sul suo sito internet di avere ricevuto testimonianze di esplosioni provenienti dalla stessa direzione di Marinka, il quartiere colpito. Nella giornata di sabato si sono verificati altri scontri anche nei pressi di Luhansk, nelle stesse zone in cui venerdì sono stati uccisi diversi soldati ucraini dal lancio di razzi da parte dei filo-russi.

La regione di Donetsk rimane la zona dell’Ucraina dove i separatisti filo-russi sono più forti, nonostante l’esercito ucraino negli ultimi giorni abbia ripreso il controllo di alcune città, come Sloviansk. I ribelli avevano dichiarato l’indipendenza a Donetsk e Luhansk ad aprile: da allora oltre mille persone – sia civili che combattenti – sono rimaste uccise negli scontri in Ucraina orientale.