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  • Giovedì 10 luglio 2014

Le foto della guerra a Gaza

Non tutte quelle che circolano sono autentiche, ma in quelle vere ci sono edifici distrutti, carriarmati al confine con la Striscia, soldati che pregano e rifugi per proteggersi dai razzi

Un soldato israeliano su un carro armato vicino al confine con la Striscia di Gaza, 10 luglio 2014. 
(AP Photo/Ariel Schalit)
Un soldato israeliano su un carro armato vicino al confine con la Striscia di Gaza, 10 luglio 2014. (AP Photo/Ariel Schalit)

Negli ultimi dieci giorni i rapporti tra Israele e la Striscia di Gaza sono precipitati, dopo il ritrovamento avvenuto lo scorso 30 giugno dei corpi dei tre ragazzi israeliani rapiti a Hebron e la successiva uccisione di un ragazzo palestinese da parte di un gruppo di ebrei estremisti, forse per ritorsione.

Da martedì i razzi lanciati dai miliziani di Hamas dalla Striscia di Gaza sono arrivati fino a Tel Aviv – era da parecchi anni che non colpivano così lontano – mentre Israele ha risposto con almeno 230 attacchi aerei, che stando alle autorità palestinesi hanno causato la morte di almeno 80 persone, tra cui donne e bambini. Le foto mostrano le diverse parti in causa coinvolte nella guerra: palazzi ridotti in macerie a Gaza, bambini israeliani che si riparano nei rifugi durante il lancio dei razzi, fumo e detriti sollevati dai bombardamenti di Israele, soldati che risvegliano dopo una notte accampati all’aperto, una bambina palestinese al funerale del fratello, un combattente di Hamas, e i carri armati israeliani, che perlustrano il confine con la Striscia di Gaza.

Come in ogni guerra, le foto hanno un ruolo non soltanto divulgativo e illustrativo: sono usate dalle parti in causa come argomento contro i propri avversari. Molte delle foto di Gaza che circolano online sui social network, per esempio, sono false: come hanno raccontato Libération e BBC, risalgono a mesi o anni fa e a volte nemmeno scattate a Gaza. Le foto che seguono sono state diffuse in questi giorni da grandi agenzie internazionali: anche queste in certa misura vanno prese con le pinze – le guerre conoscono anche esposizioni strategiche e artefatte di macerie e cadaveri – ma sono le migliori e più affidabili che abbiamo.