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  • Domenica 6 luglio 2014

Gli arresti per l’omicidio di Abu Khedair

La polizia israeliana ha arrestato sei persone per l'uccisione del giovane palestinese: intanto questa mattina Israele ha compiuto degli attacchi aerei sulla Striscia di Gaza

Smoke rises from the family home of Palestinian Ziad Awad in the town of Idna, 13 kilometers (8 miles) west of the West Bank city of Hebron, Wednesday, July 2, 2014. Israel demolished on Wednesday the West Bank home of Ziad Awad, who it accuses of having killed an Israeli police officer in April. The move marks a return to a policy abandoned by the military in 2005. Israel sees house demolitions as a deterrent to violence while critics charge it is a form of collective punishment. (AP Photo/Nasser Shiyoukhi)
Smoke rises from the family home of Palestinian Ziad Awad in the town of Idna, 13 kilometers (8 miles) west of the West Bank city of Hebron, Wednesday, July 2, 2014. Israel demolished on Wednesday the West Bank home of Ziad Awad, who it accuses of having killed an Israeli police officer in April. The move marks a return to a policy abandoned by the military in 2005. Israel sees house demolitions as a deterrent to violence while critics charge it is a form of collective punishment. (AP Photo/Nasser Shiyoukhi)

La polizia israeliana, hanno riferito i media di Israele, ha arrestato sei persone in relazione all’omicidio di Mohamed Abu Khedair, il ragazzo palestinese di 16 anni rapito a Gerusalemme Est mercoledì scorso e poi ritrovato morto. L’uccisione di Abu Khedair è stata considerata da molti una rappresaglia per il rapimento e l’omicidio di tre ragazzi israeliani avvenuto il 12 giugno scorso nei pressi di Hebron, in Cisgiordania. La polizia ha dichiarato che l’omicidio potrebbe avere una matrice “nazionalistica”. L’agenzia France Presse, citando una fonte anonima israeliana, ha scritto che gli arrestati fanno parte di un gruppo di estremisti religiosi ebrei.

Nelle ultime settimane la tensione nella striscia di Gaza e in Cisgiordania tra Israele e Hamas – accusato dal governo israeliano di essere responsabile dell’uccisione dei tre ragazzi – è aumentata molto. Domenica mattina alcuni funzionari israeliani hanno fatto sapere che l’esercito ha compiuto diversi attacchi aerei contro dieci obiettivi nella striscia di Gaza, incluso un sito attrezzato per il lancio di missili e un altro in cui si costruiscono le armi. Gli attacchi, che sono la risposta ad almeno 29 missili e colpi di mortaio sparati dalla striscia dì Gaza verso Israele durante lo scorso fine settimana, sono la prosecuzione della grave crisi tra Israele e Palestina iniziata con il sequestro di tre giovani israeliani. Domenica mattina l’esercito israeliano ha anche annunciato di avere arrestato un palestinese nella città di Hebron, in Cisgiordania: l’uomo, identificato dalla famiglia come Hossam Dufesh, è sospettato di essere coinvolto nell’omicidio dei tre ragazzi israeliani.

Nelle ultime settimane ci sono state proteste e scontri piuttosto violenti in diversi paesi a maggioranza araba di Israele. Il 4 luglio il blog +972, che si occupa di cose palestinesi e israeliane, ha pubblicato un video di uno dei tanti momenti di tensione che ci sono stati di recente tra arabi e israeliani in diverse parti di Israele. Il video, che è accompagnato da un commento di Lisa Goldman della Israel-Palestine Initiative of the New America Foundation, mostra un episodio accaduto su un autobus pubblico nell’area di Tel Aviv: un uomo con un cappellino da baseball – e che, scrive il Guardian, è probabilmente un cittadino arabo di Israele – viene circondato e insultato da alcuni israeliani, fermati dall’intervento di tre uomini membri delle forze armate di Israele. Questo, scrive Reuters, non è comunque l’unico episodio, e negli ultimi giorni incidenti di questo tipo si sono verificati anche in zone di Israele normalmente non coinvolte in questo tipo di tensioni.

Intanto il governo israeliano non ha ancora commentato pubblicamente le indagini avviate per trovare i responsabili del rapimento e dell’uccisione di Mohamed Abu Khedair. Sabato è inoltre circolato molto un video che sembrava mostrare il pestaggio di Tariq Abu Khdeir, 15enne cugino di Mohamed, da parte di due poliziotti israeliani. La famiglia del ragazzo, che è cittadino palestinese-statunitense, ha diffuso tramite l’associazione per la difesa dei diritti umani Addameer le foto di Tariq dopo l’attacco: sono piuttosto impressionanti, e si possono trovare qui.