• Mondo
  • Giovedì 3 luglio 2014

La terribile legge contro i gay in Uganda

L'ha raccontata John Oliver nel suo programma tv, spiegando che in parte è anche colpa di alcuni attivisti omofobi statunitensi

Nell’ultima puntata di Last Week Tonight, il programma comico di informazione in onda sul canale statunitense HBO, John Oliver ha preso spunto dal Gay Pride che si è celebrato domenica a New York per raccontare la brutta storia dell’inasprimento delle leggi contro i gay in Uganda. Lo scorso febbraio il paese ha approvato una legge che proibisce qualsiasi forma di relazioni sessuali tra persone dello stesso sesso, vieta che siano riconosciute relazioni omosessuali e che siano pubblicizzati temi legati alla comunità LGBT (lesbiche, gay, bisessuali e transgender).

La legge, che prevede nei casi più gravi la pena del carcere a vita, è stata duramente criticata dalla comunità internazionale ed è costata all’Uganda una serie di sanzioni economiche da parte degli Stati Uniti. Il paradosso, ha spiegato John Oliver, è che fino a qualche anno fa in Uganda le cose per la comunità LGBT andavano molto meglio e i media si occupavano poco di omosessualità. Le cose sono in parte cambiate, in peggio, anche a causa di alcuni attivisti anti-gay statunitensi, che hanno esercitato la loro influenza sul governo dell’Uganda. Oliver ha anche intervistato Pepe Julian Onziema, attivista gay ugandese che si batte per i diritti della comunità LGBT in Uganda.