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  • Martedì 24 giugno 2014

L’Italia è fuori

L'Uruguay ha vinto 1-0 una partita bruttissima, con molti falli, contestazioni e un'espulsione: ma l'Italia ha fatto poco, Prandelli e Abete hanno annunciato le loro dimissioni

Italy's midfielder Claudio Marchisio(C) reacts as he is shown a red card by Mexican referee Marco Antonio Rodriguez Moreno during a Group D football match between Italy and Uruguay at the Dunas Arena in Natal during the 2014 FIFA World Cup on June 24, 2014. AFP PHOTO/ YASUYOSHI CHIBA
Italy's midfielder Claudio Marchisio(C) reacts as he is shown a red card by Mexican referee Marco Antonio Rodriguez Moreno during a Group D football match between Italy and Uruguay at the Dunas Arena in Natal during the 2014 FIFA World Cup on June 24, 2014. AFP PHOTO/ YASUYOSHI CHIBA

Italia-Uruguay è finita 0-1: era la partita del Mondiale di calcio che decideva quale altra squadra del gruppo D si sarebbe qualificata agli ottavi, oltre al Costa Rica (all’Italia bastava pareggiare, all’Uruguay serviva vincere). Intanto Costa Rica e Inghilterra hanno pareggiato 0-0, e quindi la classifica finale del girone è questa: Costa Rica 7, Uruguay 6, Italia 3, Inghilterra 1. Le prime due, Costa Rica e Uruguay, giocheranno gli ottavi di finale. Durante la conferenza stampa al termine della partita, l’allenatore dell’Italia Cesare Prandelli ha annunciato le sue dimissioni e altrettanto ha fatto il presidente della FIGC Giancarlo Abete, dicendo che la sua è una decisione irrevocabile maturata prima dell’inizio del Mondiale.

Italia-Uruguay è stata una partita brutta, con poche azioni da gol, molti falli, e un’espulsione: è stato espulso al 59esimo il centrocampista dell’Italia Claudio Marchisio, per un fallo – molto contestato – sul centrocampista Egidio Arevalo. Il gol, l’unico della partita, lo ha segnato il difensore centrale Diego Godin, su calcio d’angolo, a nove minuti dalla fine dei tempi regolamentari. Poco prima c’erano state molte altre contestazioni da parte dei giocatori dell’Italia per un fallo del centravanti Luis Suarez, che ha morso alla spalla il difensore Giorgio Chiellini, in area di rigore dell’Italia, senza che l’arbitro se ne accorgesse.

L’Italia – che ha giocato in 10 per gran parte del secondo tempo – ha finito con una formazione completamente diversa da quella con cui aveva iniziato: in pratica era rimasta senza attaccanti, dopo che Mario Balotelli – ammonito al 23esimo, e molto nervoso – era stato sostituito con il centrocampista Marco Parolo all’inizio del secondo tempo, e dopo che al 71esimo era uscito anche Ciro Immobile, sostituito da Antonio Cassano. Poi al 75esimo, quando il risultato era ancora 0-0, il centrocampista Marco Verratti è dovuto uscire a causa di un infortunio, ed è stato sostituito con Thiago Motta.

L’Italia ha cercato di creare qualche azione offensiva soprattutto nel finale di partita, quando non c’era da difendere più niente, ma non è riuscita a rendersi pericolosa. Neppure l’Uruguay, a dirla tutta, aveva creato granché, fino al gol di Godin – che è il difensore centrale titolare dell’Atletico Madrid e che in questa stagione ha segnato otto gol, spesso di testa.

Anche nel Mondiale del 2010 l’Italia era stata eliminata nella fase a gironi, e questa cosa non capitava per due edizioni di fila da 48 anni, e cioè dal Mondiale del 1966. Soltanto in altre quattro edizioni del Mondiale, prima di questa, aveva perso due partite: nel 1954, nel 1966, nel 1978 e nel 2002. Ed era dall’edizione del 1970 che non riusciva a segnare neppure un gol in due partite. Come detto, l’allenatore dell’Italia Cesare Prandelli ha annunciato le dimissioni.