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  • Lunedì 16 giugno 2014

L’attacco a Mpeketoni, in Kenya

Miliziani del gruppo estremista somalo al-Shabaab hanno ucciso almeno 48 persone attaccando due alberghi in una città sulla costa

Armed Al-Shabaab fighters patrol Bakara Market, in Mogadishu, Somalia, Monday, June 29, 2009. Somali radical Islamic insurgent says weapons and ammunition the United States recently supplied to Somalia's embattled government will only increase violence in the war-wracked country. Sheik Hassan Ya'qub, a spokesman for the militant group al-Shabab in the port town of Kismayo, was responding to an announcement by U.S. officials last week that the Obama administration had supplied arms and provided military training worth just under $10 million to the shaky official government. (AP Photo/Farah Abdi Warsameh))
Armed Al-Shabaab fighters patrol Bakara Market, in Mogadishu, Somalia, Monday, June 29, 2009. Somali radical Islamic insurgent says weapons and ammunition the United States recently supplied to Somalia's embattled government will only increase violence in the war-wracked country. Sheik Hassan Ya'qub, a spokesman for the militant group al-Shabab in the port town of Kismayo, was responding to an announcement by U.S. officials last week that the Obama administration had supplied arms and provided military training worth just under $10 million to the shaky official government. (AP Photo/Farah Abdi Warsameh))

Nella notte tra domenica 15 e lunedì 16 giugno almeno 48 persone sono state uccise in un attacco compiuto da un gruppo di uomini armati a Mpeketoni, città sulla costa del Kenya a poco meno di 300 chilometri a nord di Mombasa. L’attacco è stato poi rivendicato dal gruppo estremista al-Shabaab, lo stesso che attaccò il centro commerciale Westgate a Nairobi lo scorso settembre facendo oltre sessanta morti. Nella notte gli shabaab hanno attaccato alcuni hotel e una centrale di polizia di Mpeketoni, e poi hanno incendiato alcuni edifici.

Secondo il sito del quotidiano locale Standard, i miliziani hanno rubato anche alcune armi e diversi mezzi dalla stazione di polizia e poi sono scappati verso la foresta. Il capo della polizia locale, Hamaton Mwaliko, ha detto a Reuters che gli uomini armati hanno compiuto l’attacco usando un furgone rubato nella vicina città di Witu. L’assalto, ha aggiunto il capo della polizia del Kenya David Kimaiyo, è avvenuto mentre gli abitanti di Mpeketoni e parte delle vittime stavano guardando una partita dei Mondiali in televisione.

Al-Shabaab, che in arabo significa “la gioventù”, è un gruppo formato da estremisti islamici che si è sviluppato dall’Unione delle Corti Islamiche in Somalia, una rete di gruppi islamici che all’inizio del 2006 prese il controllo di Mogadiscio, la capitale somala. Fino a due anni fa al-Shabaab era in controllo di buona parte del territorio somalo e compiva attacchi piuttosto frequenti anche in Kenya: dopo essere stata attaccata dall’esercito somalo e da un contingente di forze regionali – tra cui soldati keniani – i membri di al-Shabaab hanno abbandonato Mogadiscio e diverse altre città del sud del paese, tra cui l’importante porto di Chismaio, e si sono concentrate nelle zone rurali del nord del paese. Nel 2012 l’organizzazione ha annunciato di essersi affiliata con al-Qaida.

Foto: Miliziani di al-Shabaab a Mogadiscio, in Somalia, il 29 giugno 2009. (AP Photo/Farah Abdi Warsameh)