L’archivio online della British Library

Sono stati pubblicati oltre 1.200 manoscritti, lettere e diari dell'epoca Romantica e Vittoriana: dalle prime opere di Jane Austen e Charlotte Brontë a quelle di Oscar Wilde

La prima storia scritta da Charlotte Brontë, per quel che se ne sa finora. È un racconto breve per la sorella Anne, illustrato con vignette in acquerello. La copertina è realizzata con un pezzo di carta da parati grigia con fiori disegnati. Non si conosce la data esatta del libretto, ma potrebbe essere compresa tra il 1824 e il 1826, quando Brontë aveva tra i
© Brontë Parsonage Museum
(British Library)
La prima storia scritta da Charlotte Brontë, per quel che se ne sa finora. È un racconto breve per la sorella Anne, illustrato con vignette in acquerello. La copertina è realizzata con un pezzo di carta da parati grigia con fiori disegnati. Non si conosce la data esatta del libretto, ma potrebbe essere compresa tra il 1824 e il 1826, quando Brontë aveva tra i © Brontë Parsonage Museum (British Library)

La British Library ha messo online 1.200 fotografie, manoscritti, stampe e illustrazioni risalenti all’Inghilterra del Romanticismo e dell’Epoca vittoriana: dagli scritti giovanili di Charlotte Brontë e Jane Austen, alla prima stesura di Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll e di L’importanza di chiamarsi Ernesto di Oscar Wilde.

La nuova sezione fa parte del sito dedicato alla scoperta della letteratura, e che verrà via via arricchito di materiali dalle origini del poema epico Beowulf fino ai giorni nostri. Tra gli obiettivi aiutare gli insegnanti nello spiegare e appassionare gli studenti ai grandi classici: secondo una recente ricerca condotta tra più di 500 insegnanti inglesi, infatti, il 76 per cento dice che gli alunni non riescono a immaginare i grandi autori come persone reali, mentre l’82 per cento nota che si interessano di più a contatto con bozze e manoscritti originali.

Il sito propone numerosi approfondimenti tematici e considerazioni di oltre 60 studiosi che aiutano a comprendere meglio la vita e la cultura dell’epoca, e a inserire i classici nel giusto contesto: ce n’è uno sull’importanza del ballo, un altro sulla condizione della donna in epoca vittoriana, uno sui libri per i bambini e uno sulle innovazioni tecnologiche. Oltre a scritti, lettere, diari degli scrittori più famosi, la sezione raccoglie documenti meno conosciuti e più legati alla vita quotidiana: pagine di giornali, pubblicità di spettacoli teatrali, riviste di moda e buone maniere, guide turistiche, libri di cucina, il primo biglietto di auguri spedito per Natale e un manualetto per i turisti su come non farsi fregare da imbroglioni e ladruncoli a Londra.