La Concordia sarà smantellata a Genova?

Lo scrive il Sole 24 Ore, l'annuncio ufficiale sarà dato il 16 giugno: qualche mese fa si era parlato dell'ipotesi che finisse in Turchia

Il Sole 24 Ore di oggi scrive che la Costa Concordia – la nave da crociera che si arenò lungo le coste dell’Isola del Giglio nel gennaio del 2012, e nel cui naufragio morirono 32 persone – sarà smantellata a Genova. L’annuncio ufficiale sarà dato solo a metà giugno, ma la decisione è stata già presa nel corso di una riunione organizzata mercoledì scorso nella sede di Costa Crociere a Genova.

È una notizia importante, perché si tratta di un lavoro dai costi molto alti – almeno decine di milioni di euro, probabilmente centinaia – e perché sembrava che i porti italiani non avessero presentato offerte adeguate: qualche mese fa si era scritto che l’offerta più conveniente fosse arrivata dalla Turchia. Il sito Informazioni Marittime racconta come sarà smantellata la Costa Concordia e con quali tempi.

L’annuncio sarà dato ufficialmente il 16 giugno alla Conferenza dei servizi, ma la decisione è stata già presa. Non solo, la notizia è anche trapelata. Costa Concordia verrà smantellata a Genova. Lo scoop è del Sole 24 Ore che ha rivelato i contenuti di un incontro tenutosi mercoledì scorso al palazzo Costa Crociere di Genova. Vertice nel quale c’erano tutti quelli che contano dietro l’operazione Costa Concordia: Todd Busch, vicepresidente Titan Salvage (la società statunitense che con l’italiana Micoperi formano la squadra di centinaia di ingegneri che lavorano al relitto) insieme al suo salvage master Nicholas Sloane (quello che si è andato a fare una birra dopo l’impresa di aver raddrizzato Costa Concordia); e il pool di assicuratori Standard P&I (equipaggio e passeggeri) e Royal Sun Alliance (corpo e macchine). Stipulato un accordo, anche questo ancora da sottoscrivere e ufficializzare, tra armatori, assicuratori, Saipem (gruppo Eni) e i cantieri navali genovesi che si occuperanno di smantellare Costa Concordia. Questi ultimi sono gli storici stabilimenti genovesi di Mariotti e San Giorgio, rappresentati dal consorzio Genova Industrie Navali, proprietari tra l’altro dei cantieri navali di Marsiglia.

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