Per un film porno con Sara Tommasi il produttore è stato condannato a 2 anni e 10 mesi

Il reato è violenza sessuale di gruppo per induzione e in concorso: l'attrice "non era nelle condizioni psicofisiche per sostenere scene particolarmente forti"

Foto Mauro Scrobogna /LaPresse
27-02-2012 Roma
Politica
Camera - convegno movimento responsabilita' nazionale - signoraggio bancario
Nella foto: Sara Tommasi
Photo Mauro Scrobogna /LaPresse
27-02-2012 Roma
Politics
chamber of Deputies - meeting on bank seigniorage
In the picture: Sara Tommasi
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Il produttore del film porno “Confessioni private” con Sara Tommasi è stato condannato e 2 anni e 10 mesi di reclusione per violenza sessuale di gruppo per induzione e in concorso nei confronti della stessa Sara Tommasi, ex showgirl, che non sarebbe stata nelle condizioni di decidere consapevolmente se partecipare o no alle riprese. Il processo si è svolto con rito abbreviato: ci sono anche altri imputati, tra cui un manager, gli attori e il regista del film.

SALERNO – Accettò di girare un film hard ma non era nelle condizioni psicofisiche per sostenere scene particolarmente forti. Sara Tommasi durante le riprese subì una violenza sessuale di gruppo per induzione. Lo ha stabilito il Gup del tribunale di Salerno Renata Sessa, che ha condannato, per violenza sessuale di gruppo per induzione ed in concorso, a due anni e dieci mesi il produttore del film hard «Confessioni private» Giuseppe Matera. Il giudice ha accolto la richiesta del pm Elena Guarino nel processo che si è svolto con rito abbreviato, secondo la richiesta del produttore, che non è l’unico indagato per questa vicenda. Giuseppe Matera, che è ai domiciliari ma con un permesso giornaliero per seguire la propria azienda, ha collaborato con la procura salernitana consegnando anche un video girato in Ungheria per evitare la sua messa in commercio. «È la pena più bassa possibile – hanno detto i difensori del produttore, gli avvocati Antonio Ciliberti e Claudio D’Amato – per questo reato».