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  • Venerdì 16 maggio 2014

Anche Erdoğan ha messo le mani addosso a un manifestante?

Sembrano mostrarlo due video che circolano molto, girati durante le contestazioni anti-governative a Soma

Da giovedì 15 maggio ha iniziato a circolare tra i blogger e la stampa turca la notizia secondo cui il primo ministro turco conservatore Recep Tayyip Erdoğan avrebbe dato una sberla a un contestatore durante una visita a Soma, nella provincia di Manisa della Turchia occidentale, dove martedì c’è stato il grave incidente in una miniera di carbone che ha provocato la morte di almeno 282 persone (ma ci sono ancora centinaia di dispersi). Della visita di Erdoğan si era già discusso molto ieri, quando erano cominciati a circolare video e foto del vicecapo di gabinetto di Erdoğan,Yusuf Yerkel, mentre prendeva a calci un manifestante. La vicenda che ha coinvolto Erdoğan sembra però al momento molto confusa: i video che circolano online non chiariscono del tutto come siano andate le cose, anche se sembrano mostrare Erdoğan mettere le mani addosso a una persona e per lo meno spingerla indietro.

Nei video, ricostruisce il giornale turco Hurriyet, diverse persone stanno urlando contro Erdoğan, che sembra rivolgersi a un singolo contestatore e dirgli: «Vieni qui a dimmi “buuu” in faccia”. Questa persona entra poi in un supermercato e sembra che Erdoğan la segua insieme alle sue guardie del corpo, circondato da molte altre persone che continuano a contestarlo. Lo scontro sembra avvenire proprio all’ingresso dell’edificio: dopo la presunta sberla, i video mostrano Erdoğan che esce dal supermercato, e alcune sue guardie del corpo picchiare quella persona.

La persona ripresa nel video si chiama Taner Kuruca, e ha dato la sua versione dei fatti a Hurriyet. Kuruca ha detto che Erdoğan gli ha dato una sberla “involontariamente”: «Non ero uno dei manifestanti. Mi sono trovato faccia a faccia con il primo ministro. Quando le sue guardie del corpo hanno cominciato a spingere, il primo ministro ha fatto una cosa involontaria e mi ha dato una sberla mentre stavo indietreggiando, perché era arrabbiato con la folla e non è riuscito a controllarsi». Kuruca ha detto che non farà denuncia a Erdoğan ma che si aspetta delle scuse. L’ufficio di presidenza turco si è limitato a dire alla stampa che qualsiasi cosa sia successo è stata solo una reazione alla situazione.

Entrambi i principali partiti di opposizione in Turchia, il Partito Popolare Repubblicano (CHP) e il Partito del Movimento Nazionalista (MHP), hanno espresso dispiacere per quello che è successo. Nonostante il capo del CHP Kemal Kılıçdaroğlu abbia chiesto al suo partito di non “politicizzare” l’incidente, il suo vice, Gürsel Tekin, ha criticato apertamente Erdoğan, dicendo che «un politico con una dignità media dovrebbe avere alcune regole a cui obbedire. La prima regola fondamentale è quella di dimettersi quando si verificano incidenti del genere».