Ritratti di grandi artisti

Le fotografie di Aurelio Amendola esposte a Milano: Emilio Vedova ricoperto di colore, Renato Guttuso alla scrivania e Andy Warhol nel suo studio, tra gli altri

Emilio Vedova, Venezia, 1987
Aurelio Amendola
Emilio Vedova, Venezia, 1987 Aurelio Amendola

Il 7 maggio la Triennale di Milano inaugura la mostra In Atelier. Aurelio Amendola: fotografie 1970-2014, dedicata al fotografo Aurelio Amendola. Amendola, nato a Pistoia nel 1938, è famoso soprattutto per i ritratti di importanti artisti italiani e internazionali nel Novecento, all’opera o nei loro atelier, e per le fotografie alle sculture del Rinascimento italiano, da quelle di Jacopo della Quercia, a Michelangelo e Donatello.

La mostra, che resterà aperta fino a domenica 8 giugno, è suddivisa in quattro sezioni. La prima è dedicata a Michelangelo, in particolare alle fotografie della Pietà Rondanini, una sorta di omaggio a Milano. Le altre tre si concentrano sul rapporto tra gli artisti e le loro opere: la progettazione e l’atelier, che riflette in qualche modo la personalità dell’artista; il processo creativo vero e proprio, con Alberto Burri che lavora con un bruciatore in mano ed Emilio Vedova ricoperto di colore; e gli artisti con le loro opere finite, da Igor Mitoraj con una sua scultura a Mario Schifano con in mano un pennello. Tra i ritratti realizzati da Amendola ci sono, tra gli altri, anche Renato Guttuso, Jannis Kounellis, Giorgio de Chirico, Andy Wahrol e Michelangelo Pistoletto, oltre ad alcuni scatti inediti di Emilio Isgrò, Nino Longobardi e Mimmo Paladino.