Le ultime sugli scontri di Roma

Il tifoso del Napoli ferito è stato operato di nuovo, quello con la maglietta "Speziale libero" non potrà entrare allo stadio per cinque anni

La questura di Roma ha emesso un DASPO valido per cinque anni – DASPO è l’acronimo di Divieto di Accedere alle manifestazioni SPOrtive – nei confronti di Gennaro De Tommaso, l’ultras del Napoli soprannominato “Genny ‘a carogna” che sabato sera aveva discusso con le forze dell’ordine prima dell’inizio della finale di Coppa Italia (era quello con la maglietta “Speziale libero”, per capirci). Intanto Ciro Esposito, il tifoso del Napoli ferito durante gli scontri precedenti alla partita, è stato sottoposto a un nuovo intervento chirurgico all’addome. La madre ha detto che «gli è stato tagliato un pezzo di colon» e «la situazione è ancora delicata», dopo il colpo di pistola ricevuto all’addome. Le condizioni di Esposito sono considerate gravi. La nuova operazione di Esposito è una delle ultime notizie relativamente agli scontri di sabato: l’altra riguarda Daniele De Santis, l’uomo arrestato dalla polizia perché accusato di avere sparato contro i tifosi del Napoli.

De Santis è piuttosto noto tra i gruppi ultras dei tifosi romanisti ed è stato arrestato sabato dopo gli scontri. Secondo le ricostruzioni circolate domenica, De Santis avrebbe utilizzato pistole e bombe carta per attaccare i tifosi del Napoli che avevano “travolto” un chiosco nei pressi della zona di Tor di Quinto. De Santis, che ha negato di avere sparato, sarebbe poi stato pestato dai tifosi del Napoli ed è tuttora ricoverato con diverse fratture. La novità è che De Santis è stato sottoposto all’esame che rivela la presenza di tracce di polvere da sparo, il cosiddetto stub, ma secondo i giornali l’esito è stato negativo. Successivamente però le agenzie di stampa hanno scritto che per quanto negativo l’esame non esclude che De Santis – indagato per tentato omicidio, fin qui sulla base di testimoni oculari – possa aver sparato.

Circolano comunque altre versioni, rispetto a quella del chiosco “travolto”. Il Corriere della Sera cita un documento della Digos secondo cui De Santis e un gruppo di altri ultras della Roma avevano intenzione di provocare i tifosi del Napoli lanciando petardi e fumogeni verso i loro pullman. Quando i tifosi del Napoli li hanno inseguiti, De Santis sarebbe caduto rompendosi una gamba; avrebbe sparato tentando di difendersi e dopo sarebbe stato picchiato. Questa versione dei fatti appare a questo punto contraddetta dall’esame dello stub.