La mostra di Gustav Klimt a Milano

Quadri, disegni, lettere del più importante artista della Secessione viennese

Fuochi fatui, Gustav Klimt, 1903
Olio su tela, cm 52 x 60 Collezione privata europea 
(© Alfred Weidinger)
Fuochi fatui, Gustav Klimt, 1903 Olio su tela, cm 52 x 60 Collezione privata europea (© Alfred Weidinger)

Fino al 13 luglio Palazzo Reale a Milano ospiterà la mostra Klimt: alle origini di un mito, dedicata all’artista austriaco Gustav Klimt, considerato tra i massimi esponenti dell’Art Nouveau e della Secessione viennese. La mostra è curata da Alfred Weidinger, un importante studioso di Klimt e vicedirettore del Museo Belvedere di Vienna, e raccoglie un centinaio di opere, compresi alcuni quadri di artisti a lui vicini, tra cui i suoi fratelli Ernst e Georg. L’ultima sala è dedicata alla ricostruzione originale del “Fregio di Beethoven”, esposto nel 1902 per la XIV secessione viennese e considerato una delle opere più rappresentative del movimento.

Klimt nacque il 14 luglio 1862 a Baumgarten e morì il 16 febbraio 1918 a Vienna a causa di un’infezione polmonare: due anni fa i 150 anni dalla sua nascita erano stati festeggiati con mostre ed eventi, qui avevamo raccontato la sua storia e mostrato alcune delle sue opere più famose.