Fotografie insolite di Frida Kahlo

La più importante artista messicana mentre fuma in giardino, dipinge a letto dopo un intervento chirurgico o ride a tavola con gli amici, nelle immagini esposte in California

Frida Kahlo dopo un'operazione, fotografata dal cugino Antonio Kahlo, 1946 
(©Frida Kahlo Museum)
Frida Kahlo dopo un'operazione, fotografata dal cugino Antonio Kahlo, 1946 (©Frida Kahlo Museum)

Mentre alle Scuderie del Quirinale di Roma è in corso, fino al 31 agosto, la prima retrospettiva italiana dedicata all’artista messicana Frida Kahlo, dal 16 marzo all’8 giugno il Museo di arte latinoamericana a Long Beach, in California, espone Frida Kahlo, Her Photos, una mostra con oltre 250 fotografie provenienti dall’archivio della sua casa in Messico, la Casa Azul. Alcune sono autoscatti, altre foto di famiglia, altre raccontano pranzi con gli amici e il marito Diego Rivera, altre sono state realizzate da artisti e fotografi. La mostra espone anche fotografie di suoi amici, come Man Ray, Tina Modotti e Edward Weston.

Frida Kahlo veniva da una famiglia di fotografi professionisti – lo erano sia suo padre Guillermo che la nonna materna – e si serviva spesso delle immagini per elaborare i suoi quadri. L’esposizione è divisa in sei sezioni: i genitori Guillermo e Matilde; la Casa Azul; il suo corpo paralizzato dall’incidente; le relazioni che ha avuto; la fotografia e la battaglia politica. Le fotografie mostrano un’immagine spesso insolita, più naturale e familiare rispetto agli autoritratti in posa: le complicate acconciature, i vestiti tradizionali e la postura rigida e quasi ieratica sono sostituiti da capelli sciolti e camicie larghe. In alcune scene Frida Kahlo fuma una sigaretta in giardino, dipinge un quadro o si diverte a tavola con gli amici. Alcune delle fotografie esposte vennero realizzate da Nick Muray, un fotografo ungherese che conobbe nel 1931 e che fu il suo amante per dieci anni, mentre era già sposata con il pittore messicano Diego Rivera. Muray è anche famoso per aver pubblicato, sempre nel 1931, la prima foto a colori su una rivista americana e per aver realizzato le prime copertine a colori di Time.