La scommessa fra George Lucas e Steven Spielberg su Guerre Stellari

Spielberg l'ha vinta e dal 1977 ne ha guadagnato una barca di soldi

di Frank Pallotta - Business Insider – @frankpallotta

LOS ANGELES, CA - FEBRUARY 05: George Lucas and Steven Spielberg attend the Dedication Of The Sumner M. Redstone Production Building at USC on February 5, 2013 in Los Angeles, California. (Photo by Valerie Macon/Getty Images)
LOS ANGELES, CA - FEBRUARY 05: George Lucas and Steven Spielberg attend the Dedication Of The Sumner M. Redstone Production Building at USC on February 5, 2013 in Los Angeles, California. (Photo by Valerie Macon/Getty Images)

Tanto tempo fa, in un set cinematografico lontano lontano, due registi fecero una scommessa riguardo un – allora – piccolo film di fantascienza chiamato Guerre Stellari (“Star Wars”).

Steven Spielberg – uno dei due registi – l’avrebbe poi vinta, e negli anni grazie alla scommessa ottenne milioni di dollari dall’altro partecipante, George Lucas. Ecco come si arrivò a quella scommessa pazzesca.

I guai di Guerre Stellari
A metà degli anni Settanta i film di fantascienza non erano molto popolari. 2001: Odissea nello Spazio uscì nel 1968 aprendo la strada, ma ricavò solo 56 milioni di dollari. Di conseguenza, quando un giovane regista chiamato George Lucas provò a vendere una sceneggiatura intitolata Guerre Stellari, basata su un adattamento dei film su Flash Gordon degli anni Trenta, poche case cinematografiche erano ben disposte verso il progetto.

Questo prima che Lucas proponesse la sceneggiatura alla 20th Century Fox, che decise di farne qualcosa – probabilmente a causa del successo del precedente film di Lucas, American Graffiti.
Anche dopo che il film venne finanziato, capitarono altre difficoltà. Le riprese di Guerre Stellari furono lente e costarono molto più del previsto: per questo motivo, a un certo punto, Lucas andò a visitare un suo amico che stava girando un altro film di fantascienza a Mobile, in Alabama. Il suo amico si chiamava Steven Spielberg e il film che stava girando era Incontri ravvicinati del terzo tipo  (“Close Encounters of the Third Kind”).

La scommessa
Secondo quanto racconta Spielberg in un’intervista, Lucas arrivò da lui lamentandosi dei molti problemi riguardo al suo progetto, a cui teneva moltissimo. Lucas passò qualche giorno sul set di Incontri ravvicinati, per riposarsi e ricaricare le batterie. «George arrivò con i nervi a pezzi: non credeva di essere riuscito a soddisfare le sue aspettative riguardo il film, e alla visione che aveva avuto mentre lo aveva scritto. Pensava di avere girato un film di fantascienza per bambini».

Dopo qualche giorno Lucas si convinse che Incontri ravvicinati del terzo tipo avrebbe avuto molto, molto più successo di Guerre Stellari. Decise allora di proporre una scommessa a Spielberg, il quale ricorda:

«Mi disse: “Oddio, il tuo film farà molto più successo di Guerre Stellari! Sarà il miglior film di tutti i tempi. Il set è magnifico, stai facendo delle cose pazzesche. Senti: facciamo uno scambio. Io ti do il 2,5 per cento dei guadagni di Guerre Stellari e tu mi dai il 2,5 per cento di quelli di Incontri ravvicinati». Gli risposi: «Certo, scommettiamo pure. Perfetto».

Incontri ravvicinati del terzo tipo andò effettivamente bene: guadagnò circa 303 milioni di dollari. Guerre Stellari però diventò uno dei maggiori successi di tutta la storia del cinema.

Un impero finanziario
Spielberg vinse la scommessa. Di brutto.

Guerre Stellari – che più tardi fu rititolato Star Wars: Una nuova speranza – uscì il 25 maggio 1977, con un budget di 11 milioni di dollari. Guadagnò 460 milioni di dollari solo negli Stati Uniti. Calcolando anche l’inflazione, il film – in totale – ha guadagnato circa 1,48 miliardi di dollari (circa 1,07 miliardi di euro) ed è attualmente il secondo miglior successo cinematografico per quanto riguarda gli incassi, dietro a Via col vento. Secondo i nostri calcoli, la percentuale pattuita fra Lucas e Spielberg ha fatto guadagnare a quest’ultimo circa 40 milioni di dollari.

Spielberg ricorda: «Incontri ravvicinati ha avuto un successo discreto. Guerre Stellari è stato un fenomeno mondiale. È logico che sia stato io a beneficiarne, da quella scommessa: ancora oggi ci ricavo dei soldi».

I due film successivi della serie, L’Impero colpisce ancora e Il ritorno dello Jedi, furono due altrettanti successi, e portarono a una nuova triologia di prequel, varie riedizioni dei film originali e un mucchio di ricavi dal merchandising. Star Wars è oggi uno dei business cinematografici di maggior valore nella storia del cinema: secondo alcune stime ancora oggi ha un valore di oltre trenta miliardi di dollari (circa 21 miliardi di euro).

foto: Valerie Macon/Getty Images

© Slate 2014