Il presidente della Calabria si dimette, dice

Giuseppe Scopelliti di Nuovo Centro Destra, condannato a 6 anni e interdetto dai pubblici uffici, ha detto che la sua regione «ha bisogno di un governo legittimato»

Foto Marco Alpozzi - LaPresse
29 09 2012 Torino
Politica
"Stati generali del Nord" - Incontro Lega Nord a Torino 
Nella foto: Giuseppe Scopelliti

Foto Marco Alpozzi - LaPresse
29 09 2012 Turin
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"Stati generali del Nord" - Meeting Lega Nord in Turin 
In the picture: Giuseppe Scopelliti
Foto Marco Alpozzi - LaPresse 29 09 2012 Torino Politica "Stati generali del Nord" - Incontro Lega Nord a Torino Nella foto: Giuseppe Scopelliti Foto Marco Alpozzi - LaPresse 29 09 2012 Turin Politica "Stati generali del Nord" - Meeting Lega Nord in Turin In the picture: Giuseppe Scopelliti

Giuseppe Scopelliti ha detto che intende dimettersi da presidente della Calabria. Scopelliti è stato condannato in primo grado a sei anni di carcere per abuso d’ufficio e falso in atto pubblico, e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici, per fatti relativi a quando era sindaco di Reggio Calabria. Secondo l’accusa Scopelliti era a conoscenza dell’alterazione dei bilanci comunali. Scopelliti è presidente della regione dal 30 marzo 2010, eletto con il Popolo della Libertà ma passato poi al Nuovo Centro Destra nel novembre 2013. Al di là della sua decisione di dimettersi, dopo la condanna la legge Severino determina automaticamente la sua sospensione da presidente della giunta regionale.

All’indomani della condanna a sei anni per «abuso e falso» il governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti annuncia le dimissioni: «Le sentenze vanno rispettate sopratutto quando si è uomini delle istituzioni». Ma si dice sorpreso per una «sentenza clamorosa che lancia un messaggio inquietante e pericoloso per tutti gli amministratori del Paese».
«Abbiamo di fronte a noi – ha detto ancora Scopelliti – la grande responsabilità di dire che è giunto il momento di rassegnare le dimissioni. Ora lo concorderemo con tutta questa grande squadra che mi ha affiancato in questi anni. La Calabria ha bisogno di un governo legittimato».

Poi rilancia: «Lavoreremo e torneremo in campo come sempre a combattere la battaglia da postazioni e con ruoli diversi». «Avere un ruolo o un posto – ha aggiunto – non significa battersi per la propria gente. Il legame profondo che ho con la mia gente e con la mia terra continuerà ad essere in cima ai miei pensieri. Oggi è una giornata molto importante e penso che da questa partita esco con la maglietta bagnata e con la testa alta».

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foto: Marco Alpozzi – LaPresse