Un aereo è scomparso a sud del Vietnam

Era in viaggio tra Kuala Lumpur e Pechino, aveva 239 persone a bordo: le ricerche proseguono da ore, senza risultati

This screengrab from flightradar24.com shows the last reported position of Malaysian Airlines flight MH370, Friday night March 7, 2014. The Boeing 777-200 carrying 239 people lost contact over the South China Sea on a flight from Kuala Lumpur to Beijing, and international aviation authorities still hadn't located the jetliner several hours later. (AP Photo/flightradar24.com)
This screengrab from flightradar24.com shows the last reported position of Malaysian Airlines flight MH370, Friday night March 7, 2014. The Boeing 777-200 carrying 239 people lost contact over the South China Sea on a flight from Kuala Lumpur to Beijing, and international aviation authorities still hadn't located the jetliner several hours later. (AP Photo/flightradar24.com)

Nella notte tra venerdì 7 e sabato 8 marzo, alle 2.40 (le 19.40 di venerdì, in Italia), un aereo della Malaysia Airlines con a bordo 239 persone è scomparso dai radar mentre si trovava sopra il Mar Cinese Meridionale, a sud del Vietnam (era diretto da Kuala Lumpur, in Malesia, a Pechino). Le ricerche sono andate avanti per più di 18 ore ma non hanno ancora portato al ritrovamento di tracce certe dell’aereo: a un certo punto della giornata il governo del Vietnam aveva comunicato che alcuni suoi aerei impegnati nelle ricerche avevano avvistato in mare due estese macchie di carburante, compatibili con il tipo di carburante che fuoriuscirebbe da un aereo precipitato in mare, ma poco più tardi le stesse fonti hanno annunciato che le macchie erano scomparse.

Prima che se ne perdessero le tracce, non c’era stata comunicazione di alcuna avaria da parte dell’equipaggio del Boeing, e le condizioni atmosferiche del volo non erano difficili. Nel corso della giornata si è scoperto che due dei passeggeri inizialmente creduti a bordo, un italiano e un austriaco, non erano sull’aereo: entrambi avevano denunciato il furto dei loro documenti d’identità nel corso degli ultimi due anni. Al momento non ci sono elementi concreti per avanzare una qualsiasi spiegazione della scomparsa. Il primo ministro malese Najib Razak ha detto che è ancora presto per “fare speculazioni” ma che si stanno considerando tutte le possibilità.

Diversi aerei e altri mezzi di diverse nazionalità (statunitensi, vietnamiti, malesi) stanno collaborando nelle operazioni di ricerca e di soccorso.

16.25 – Intanto emergono sui siti di news internazionali dettagli ulteriori riguardo due passeggeri inizialmente ritenuti a bordo, un italiano e un austriaco, e che invece non lo erano. Entrambi, scrive BBC, avevano denunciato il furto del loro passaporto negli ultimi due anni. La redazione di Bologna del Corriere della Sera riporta che l’italiano erroneamente creduto a bordo del Boeing, un 37enne di Cesena, ha comunicato che sta benissimo e non era sull’aereo (è in vacanza in Thailandia da tre giorni). Non è escluso a questo punto che sulla lista delle persone imbarcate potesse esserci una persona che ha utilizzato un documento rubato.

14.40 – Alcuni aerei coinvolti nelle operazioni di ricerca hanno avvistato due grandi macchie di carburante in mare: il governo del Vietnam ha riportato le coordinate geografiche (0755N-1031852E) delle due macchie, estese per circa 15 chilometri, ma al momento non ci sono conferme che il carburante sia fuoriuscito dall’aereo scomparso.

Le ricerche aeree sono state sospese a causa dell’oscurità – sul luogo sono le 22 circa – mentre proseguono quelle via mare. «Stiamo facendo tutto il possibile per localizzare l’aereo», ha detto il ministro dei Trasporti malese Hishammuddin Hussein.

Aggiornamento 12.35 – L’ANSA ha scritto che l’italiano che si pensava fosse a bordo, Luigi Maraldi, 37 anni, in realtà non è mai salito a bordo dell’aereo. Maraldi ha denunciato il furto del suo passaporto il primo agosto scorso. Il ministero degli Esteri ha confermato che non c’erano italiani a bordo dell’aereo.

Intanto BBC ha pubblicato una mappa della rotta che avrebbe dovuto seguire l’aereo scomparso.

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Un aereo della Malaysia Airlines con a bordo 239 persone è scomparso dai radar alle 2.40 di notte di sabato 8 marzo (le 19.40 di venerdì sera in Italia). L’aereo era partito poco dopo mezzanotte da Kuala Lumpur, in Malesia, ed era diretto a Pechino. I radar hanno perso contatto con l’aereo mentre si trovava a sud del Vietnam, sopra il Mar Cinese Meridionale.

Nell’elenco dei nomi diffuso dalla televisione cinese CCTV ci sarebbe anche quello di un italiano. Secondo Repubblica si tratterebbe di un uomo di 37 anni. Al momento non ci sono conferme da parte del ministero degli Esteri. La maggior parte dei passeggeri, 152, sono cinesi, mentre secondo la compagnia aerea a bordo ci sono persone di quattordici nazionalità diverse.

Diverse imbarcazioni ed elicotteri, alcuni appartenenti alla marina cinese, si stanno dirigendo nella zona dove si ipotizza che possa essere caduto l’aereo. È un Boeing 777, un tipo di velivolo che non ha avuto nessun incidente mortale nei suoi vent’anni di storia fino al luglio del 2013, quando un 777 della compagnia aerea sudcoreana Asiana ha avuto un incidente nell’aeroporto di San Francisco in cui sono morte tre persone.

Foto: l’ultima posizione del Boeing 777 riportata sul radar prima che se ne perdessero le tracce (AP Photo/flightradar24.com)