Una faccia da Lee Marvin

Era nato 90 anni fa oggi, e fu sempre un duro indimenticabile senza mai diventare un protagonista

Actress Jane Fonda gets some tips on how to handle a six shooter from actor Lee Marvin during a break in filming of the Western movie "Cat Ballou" in Hollywood, Ca., 1964. (AP Photo)
Actress Jane Fonda gets some tips on how to handle a six shooter from actor Lee Marvin during a break in filming of the Western movie "Cat Ballou" in Hollywood, Ca., 1964. (AP Photo)

Lee Marvin, che era nato 90 anni fa oggi, era uno di quegli attori con la faccia, la voce a l’aria da duro, ai quali è difficile chiedere di interpretare altro. Vinse l’Oscar nel 1965 quando era in giro già da parecchio, per i suoi due ruoli in Cat Ballou, una commedia western con Jane Fonda. Durante la cerimonia di premiazione, con quella sua voce grave e profonda (che negli Stati Uniti era una parte consistente del suo personaggio), disse soltanto questo: «penso che metà di questo premio appartenga a un cavallo, là fuori da qualche parte».

Era nato il 19 febbraio 1924 a New York e aveva combattuto nel Pacifico, venendo ferito, durante la Seconda Guerra Mondiale. Come capita spesso agli attori che sono poi ricordati sempre per parti o film secondari, l’Oscar fu anche un riconoscimento per tutto quello che aveva fatto prima, e cioè – quasi sempre – la parte del duro, appunto, a cominciare dal suo primo ruolo importante, quello dello sbirro cattivo e violento in Il Grande Caldo di Fritz Lang, del 1953. In quell’anno fu anche Chino, il capo della banda rivale di Marlon Brando in Il Selvaggio, e poi lo sceriffo cattivo in Giorno Maledetto con Spencer Tracy, nel 1955. E dopo anni di ruoli da bandito, quando nel 1962 arrivò il momento di decidere a chi fare interpretare il fuorilegge Liberty Valance – in L’uomo che uccise Liberty Valance, straordinario film sulla storia del West e del western di John Ford – pensarono subito a lui. Dalla fine degli anni Cinquanta in poi fece anche diverse serie per la tv americana, sostanzialmente senza mai allontanarsi troppo da quella parte lì, e interpretò il maggiore John Reisman – finalmente protagonista – in Quella sporca dozzina, del 1967, quando ormai era Lee-Marvin da un pezzo.

Dopo aver recitato in più di cinquanta film, Lee Marvin morì a 63 anni, il 29 agosto 1987.