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  • Sabato 18 gennaio 2014

Sabato agli Australian Open

Dopo giorni di gran caldo e di pioggia, un sabato senza interruzioni e senza sorprese, e di grandi blu

Roger Federer of Switzerland serves to Teymuraz Gabashvili of Russia during their third round match at the Australian Open tennis championship in Melbourne, Australia, Saturday, Jan. 18, 2014.(AP Photo/Eugene Hoshiko)
Roger Federer of Switzerland serves to Teymuraz Gabashvili of Russia during their third round match at the Australian Open tennis championship in Melbourne, Australia, Saturday, Jan. 18, 2014.(AP Photo/Eugene Hoshiko)

Dopo il gran caldo dell’inizio della settimana – e dopo un giovedì di fulmini e pioggia, che aveva causato l’interruzione di alcune partite – agli Australian Open di tennis in corso a Melbourne è stata una giornata “normale”: non ci sono state interruzioni e hanno vinto i più forti. E i fotografi hanno ancora una volta approfittato della resa spettacolare dell’anomalia blu dei campi che circonda i giocatori.

Nelle partite del torneo femminile hanno vinto Victoria Azarenka e Maria Sharapova, due delle favorite alla vittoria finale insieme alla strafavorita Serena Williams e alla cinese Li Na. Nel maschile Rafael Nadal – numero 1 nel ranking mondiale ATP – ha battuto il ventisettenne francese Gael Monfils, un tennista con talento ma che commette troppi falli. Roger Federer ha sconfitto facilmente il russo Teymuraz Gabashvili, e lo scozzese Andy Murray ha vinto la partita contro lo spagnolo Feliciano Lopez. Né Nadal né Federer né Murray sono i favoriti per la vittoria finale: il favorito assoluto è il serbo Novak Djokovic, numero due del ranking e già vincitore degli Australian Open l’anno scorso.

Gli Australian Open – che quest’anno si tengono da lunedì 13 a domenica 26 gennaio – sono il primo Grande Slam della stagione, e cioè uno dei quattro principali tornei di tennis dell’anno (gli altri sono il Roland Garros di Parigi, Wimbledon a Londra e gli US Open a New York). Insieme agli US Open – che si tengono a Flushing Meadows, a New York – è l’altro torneo del Grande Slam giocato sul cemento, una superficie dove la palla scorre molto più rapidamente e in modo più regolare, senza rimbalzi imprevisti. Anche se la differenza tra superfici è oggi meno significativa che in passato, è ancora frequente che gli “specialisti” di alcune superfici non siano necessariamente i favoriti anche su altri tipi di campo.