Fiat si prende Chrysler

Ha trovato l'accordo con Veba, il fondo del sindacato americano dell'auto: l'operazione si concluderà il 20 gennaio

Fiat chief executive Sergio Marchionne greets workers during the opening of a new plant for the company's luxury brand Maserati on January 30, 2013 in Grugliasco. Italian auto giant Fiat's bosses said they had made "difficult choices" to continue producing in Italy despite a fall in sales but would not be shutting any plants as feared earlier. AFP PHOTO / FILIPPO ALFERO (Photo credit should read Filippo Alfero,Filippo Alfero/AFP/Getty Images)
Fiat chief executive Sergio Marchionne greets workers during the opening of a new plant for the company's luxury brand Maserati on January 30, 2013 in Grugliasco. Italian auto giant Fiat's bosses said they had made "difficult choices" to continue producing in Italy despite a fall in sales but would not be shutting any plants as feared earlier. AFP PHOTO / FILIPPO ALFERO (Photo credit should read Filippo Alfero,Filippo Alfero/AFP/Getty Images)

Mercoledì 1 gennaio la Fiat ha annunciato di avere trovato l’accordo per l’acquisizione della casa automobilistica americana Chrysler: dopo diversi mesi di contrattazioni, Sergio Marchionne, amministratore delegato Fiat, ha detto di avere raggiunto un’intesa con Veba, il fondo sanitario del sindacato americano dell’auto (Uaw). A Fiat andrà il 41,5 per cento delle azioni Chrysler, attualmente detenuto da Veba, in cambio di 3,65 miliardi di dollari. L’operazione dovrebbe chiudersi entro il 20 gennaio.

Fiat festeggia l’inizio del 2014 comprandosi tutta la Chrysler.
Finalmente è stato raggiunto il tanto atteso accordo per conquistare il 41,5% di Chrysler, l’ultima fetta di azioni dopo il lungo braccio di ferro iniziato nel settembre del 2012 con Veba, il fondo sanitario di Uaw, il sindacato americano dell’auto.
Veba venderà al Lingotto il 41,5% del colosso di Detroit e in cambio riceverà 3.650 milioni di dollari.
A questo punto Fiat conquisterà il 100% della Chrysler e non ci sarà più alcun ostacolo alla fusione tra i due gruppi automobilistici.
Dei 3.650 milioni, 1900 milioni entreranno nelle casse di Veba grazie al dividendo straordinario che Chrysler pagherà a tutti gli azionisti. Gli altri 1.750 milioni verranno pagati da Fiat in contanti, usando la liquidità disponibile. Nella nota del Lingotto, si precisa inoltre che per acquisire la quota di Chrysler, «non è previsto un aumento di capitale da parte di Fiat».

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