Quanto cibo

Un grafico dell'Economist mostra come è cambiata la disponibilità alimentare nei diversi paesi del mondo, negli ultimi 50 anni

In questi giorni di festività inevitabilmente mangerecce, l’Economist ha pubblicato un grafico in cui mostra come è cambiata la disponibilità di cibo nel mondo negli ultimi cinquant’anni, misurata in calorie al giorno per persona. Cliccando sul singolo paese è possibile visualizzare nel grafico inferiore il cambiamento nel corso del tempo.

Tra i primi anni Sessanta e oggi il consumo di cibo a livello globale è aumentato, ma all’interno di questa tendenza generale ci sono molte storie particolari: dopo il crollo dell’Unione Sovietica, ad esempio, nei paesi dell’Est europeo c’è stata una diminuzione delle risorse alimentari. Poco sembra cambiare, fino agli anni più recenti – e in alcuni casi neppure in quelli – nei paesi africani con i valori più bassi. Al contrario, la Cina ha visto un grande aumento del consumo di cibo, insieme alla crescita economica. Per l’Italia, il primo dato disponibile sembra essere quello del 1961, tre anni dopo l’inizio del “miracolo economico”: allora le calorie al giorno per persona erano 2.955 (per fare un sommario confronto, più o meno ai livelli del Sudafrica odierno). Oggi il valore è aumentato di circa un quarto, a oltre 3.600 calorie, un livello – tra i più alti del mondo – raggiunto già alla fine degli anni Settanta e da allora poco modificato.