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  • Giovedì 19 dicembre 2013

Gli arbitri con lo spray ai Mondiali

Servirà a tracciare la linea da non superare per i giocatori in barriera prima di un calcio di punizione (e sparirà dopo qualche secondo)

Referee Carlos Velasco of Spain marks a line with a spray during their semi final soccer match between Raja Casablanca and Atletico Mineiro at the Club World Cup soccer tournament in Marrakech, Morocco, Wednesday, Dec. 18, 2013. FIFA referees use vanishing spray to mark out the distance for a defensive wall from a free kick. The spray is popular in South America but is not widely used elsewhere. Vanishing spray is unlikely to be used at the World Cup in Brazil. (AP Photo/Matthias Schrader)
Referee Carlos Velasco of Spain marks a line with a spray during their semi final soccer match between Raja Casablanca and Atletico Mineiro at the Club World Cup soccer tournament in Marrakech, Morocco, Wednesday, Dec. 18, 2013. FIFA referees use vanishing spray to mark out the distance for a defensive wall from a free kick. The spray is popular in South America but is not widely used elsewhere. Vanishing spray is unlikely to be used at the World Cup in Brazil. (AP Photo/Matthias Schrader)

Sepp Blatter, il presidente della FIFA, ha detto oggi che durante i prossimi Mondiali di calcio gli arbitri useranno uno speciale spray per segnare sul campo la distanza corretta fra la barriera e il pallone, prima di un calcio di punizione. Lo spray rilascia infatti una sostanza colorante bianca che si disperde poi nell’aria nel giro di circa un minuto, e che permette all’arbitro di tracciare una linea entro la quale debbano mettersi i giocatori in barriera. È stato provato durante gli scorsi Mondiali Under 17 e Under 20 e durante l’ultima edizione del Mondiale per club, che è ancora in corso. Da diversi anni inoltre è utilizzato nei campionati di Argentina e Brasile.

La distanza regolamentare stabilita dalla FIFA fra il pallone e i giocatori della barriera dovrebbe essere di 9,15 metri: ma molti giocatori hanno l’abitudine di avvicinarsi al pallone a piccoli passi mentre l’arbitro è di spalle, rendendo quantomeno più complicato il passaggio della palla al di là della barriera. Marcello Lippi, attuale allenatore del Guangzhou Evergrande che ha sperimentato il nuovo metodo durante la semifinale del Mondiale per club, ha detto che «è un’idea intelligente, ma per funzionare l’arbitro deve misurare correttamente la distanza da sé. Ci sono state due punizioni per il Bayern nelle quali la nostra barriera era a circa 15 metri di distanza».

foto: AP Photo/Matthias Schrader